Nemmeno un contatto surreale con un gabbiano durante il giro di formazione e un errore a metà gara sono riusciti a mettere in discussione la superiorità di Marco Bezzecchi. Il pilota romagnolo dell'Aprilia ha conquistato con autorità la gara Sprint del Gran Premio Liqui Moly d'Australia, imponendosi sulle difficili condizioni del tracciato e sugli avversari più diretti.

Alle sue spalle ha chiuso Raul Fernandez (Trackhouse), autore di una gara solida ma incapace di contenere il passo del connazionale nella seconda parte della corsa. Terzo posto per Pedro Acosta (KTM), che ha avuto la meglio in una furiosa volata a tre per l'ultimo gradino del podio.

Partenza infuocata: Alex Marquez illude, le Aprilia dettano legge
Lo spettacolo è iniziato fin dai primi metri. Alex Marquez, scattato dalla sesta casella, ha bruciato tutti al via portandosi in testa alla prima staccata. Ma il sogno dello spagnolo è durato poco: Raul Fernandez ha subito risposto, seguito da un determinato Bezzecchi che alla curva 4 ha approfittato di un largo del pilota Gresini per issarsi in seconda posizione.

Da lì, le Aprilia hanno iniziato a fare un'altra gara. Il passo imposto dai due piloti della casa di Noale è stato semplicemente impossibile da contrastare per il resto della griglia.

Errore e rimonta: Bezzecchi fa la differenza
Al sesto giro un colpo di scena: Bezzecchi arriva lungo in frenata alla curva 10, perdendo terreno su Fernandez. Ma l'episodio non lo scoraggia. Con freddezza torna sotto e al decimo giro piazza il sorpasso decisivo in curva 2, con le piume del gabbiano colpito nel warm-up ancora visibili sull'anteriore della sua RS-GP. Da quel momento è fuga solitaria: più di tre secondi di margine al traguardo e medaglia d'oro al collo.

Bagarre per il podio: Acosta inventa, gli altri guardano
Se le prime due posizioni erano blindate, la battaglia per il terzo posto è stata una guerra psicologica e di manico. Alex Marquez, Jack Miller e Fabio Di Giannantonio si sono alternati negli attacchi, ma al settimo giro è stato Pedro Acosta a rompere gli indugi con un doppio sorpasso spettacolare.

Nonostante i tentativi nel finale, né Miller né Di Giannantonio sono riusciti a superarlo. Hanno chiuso nell'ordine alle sue spalle, seguiti da Alex Marquez, in calo evidente dopo metà gara, e dal poleman Fabio Quartararo. In top ten anche Luca Marini, Pol Espargaro e un ottimo Enea Bastianini, autore di una rimonta furiosa dalla ventesima alla decima posizione.

Disastro Bagnaia
Giornata da dimenticare per Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo Team): penultimo al traguardo con oltre 32 secondi di ritardo da Bezzecchi. Un risultato che pesa come un macigno in ottica classifica, soprattutto mentre il romagnolo recupera punti preziosi.

Classifica: Bezzecchi si avvicina al podio mondiale
Con questa vittoria, Bezzecchi accorcia a -8 da Bagnaia e punta deciso alla terza posizione iridata. In vetta resta Marc Marquez, già campione del mondo ma attualmente fermo per infortunio. Il secondo posto provvisorio è occupato dal fratello Alex.

 

Domani sarà il giorno decisivo del GP d'Australia. Semaforo verde alle ore 6 italiane: tutto è ancora aperto e, se il sabato ha lanciato un messaggio chiaro, è questo – le Aprilia sono le moto da battere, e Marco Bezzecchi ha tutta l'intenzione di non fermarsi.