Il criminologo Vincenzo Musacchio e il presidente del Tribunale di Larino Michele Russo hanno preso parte all'incontro “Una vita per la legalità. In memoria delle vittime di mafia” tenutosi il 23 maggio a Isernia con i ragazzi del Liceo di Scienze Umane “V. Cuoco”. Un incontro organizzato in collaborazione con la docente prof.ssa Tina Izzi, Giampiero Frattaruolo e la dirigente scolastica Maria Teresa Vitale.

Con i ragazzi abbiamo parlato delle nuove mafie e delle moderne strategie di contrasto - ha dichiarato il criminologo Musacchio - e di come uno studente può rapportarsi e reagire alle moderne modalità di approccio criminale di un'organizzazione mafiosa.

Abbiamo ribadito che l’unione fa la forza, per cui, organizzarsi in associazioni, in gruppi, anche con le scuole, significa iniziare a produrre gli antidoti più efficaci al veleno inoculato dalle mafie moderne. Abbiamo rimarcato che oltre alla mafia esiste un altro pericolo altrettanto incombente che è la mafiosità. Basta poco per esser mafiosi anche senza far parte di una associazione criminale.

Ci siamo soffermati anche sul nostro Molise che purtroppo è tra le regioni non immuni dal fenomeno mafioso. Non abbiamo ancora oggi una apposita legge regionale particolarmente efficace e non abbiamo una Commissione Regionale Antimafia istituzionalizzata.

Si investe ancora poco per consentire a tutte le realtà culturali del Molise, ma anche ad altre organizzazioni, di rafforzare la capacità della nostra comunità di resistere alla penetrazione mafiosa, soprattutto dal punto di vista educativo e sociale.

All'appuntamento hanno preso parte, oltre a docenti e studenti, anche la delegata della prefettura di Isernia e i rappresentanti dell’Ufficio scolastico regionale del Molise.