"Con l’approvazione definitiva del Decreto Sicurezza al Senato, il Governo compie un passo decisivo per rafforzare la tutela dei cittadini, delle fasce più vulnerabili e dei nostri uomini e donne in divisa.Interveniamo con determinazione contro le occupazioni abusive, accelerando gli sgomberi e proteggendo famiglie, anziani e proprietari onesti, troppo spesso lasciati soli di fronte a ingiustizie intollerabili.Combattiamo le truffe agli anziani, un fenomeno vile che colpisce chi più merita rispetto e protezione.Rafforziamo infine gli strumenti a disposizione delle Forze dell’Ordine, per difendere chi ogni giorno difende i cittadini.Legalità e sicurezza sono pilastri della libertà. E noi continueremo a difenderli con determinazione".
Questo è il commento odierno della (post) fascita Meloni all'approvazione definitiva dell'assurdo (e incostituzionale) decreto sicurezza, avvenuta al Senato questo pomeriggio ricorrendo all'ennesimo voto di fiducia.
Avendo approvato una porcata, l'ennesima, non voleva essere da meno anche Matteo Salvini nel farsene vanto. Questo il suo commento:
"APPROVATO IL DECRETO SICUREZZA! Più tutele e poteri per le Forze dell’ordine, sgomberi immediati delle case occupate, pene più dure per le borseggiatrici e per i truffatori di anziani. Altre promesse mantenute!"
In realtà, oggi gli italiani hanno perso un altro pezzo di libertà. Il Decreto Sicurezza o Decreto Paura o Decreto Porcata, come si preferisca chiamarlo, è solo un insieme di regole ingiuste, punitive, pensate solo per fare propaganda, che non rendono il Paese più sicuro.
In pratica, vengono inasprite le pene a reati già esistenti e ne vengono creati altri che hanno del surreale, come i venti anni di galera che rischia chiunque osi protestare per la realizzazione di una grande opera... ad esempio il ponte sullo Stretto. Ma è solo un esempio delle tante assurdità in esso contenute.
Quello odierno è un nuovo tassello nel progetto di Giorgia Meloni nel tentativo di trasformare l'Italia in un regime autoritario, come quello di Orbán, distruggendo il rispetto per il Parlamento e la democrazia.
La cosa ridicola è che c'è ancora qualcuno che si ostina a definire "conservatori" questa accozzaglia di neo-missini o fascisti, saltafossi allo sbaraglio pronti ad accanirsi contro chiunque non possa far valere i propri diritti e allo stesso tempo servi oltre l'inimmaginabile a favore di chiunque considerino un possibile datore di benefici.


