La corsa al Miglior Attore per gli Oscar 2026 ha già un frontrunner e anche una sfida! Timothée Chalamet si conferma leader con Marty Supreme: la sua performance fisica e nervosa trasforma il gioco del ping pong in un’epopea di cinismo, ambizione e redenzione. È il frontrunner indiscusso, e molti lo vedono pronto a conquistare finalmente il suo primo Oscar da protagonista. Lo insegue vicinissimo Leonardo DiCaprio (One Battle After Another) che sale prepotentemente con il suo ruolo da ex militante isolato, tra trauma e sacrifici per proteggere la figlia. La sua performance febbrile e stratificata mostra perché resta una delle icone più rispettate dell’Academy.

Da non sottovalutare Wagner Moura per il film brasiliano The Secret Agent che porta elettricità pura alla corsa: un infiltrato tormentato dalla doppia identità, tra paranoia e tradimenti. La sua presenza internazionale e il premio vinto come Miglior attore al Festival di Cannes lo rendono un contendente solido e temuto.

Dietro di loro: Ethan Hawke che in Blue Moon interpreta Lorenz Hart con struggente vulnerabilità, catturando l’ultima, disperata notte di un artista isolato. La sua scalata nella classifica mostra come la categoria sia pronta a premiare intensità e sottigliezza emotiva; Joel Edgerton (Train Dreams) che offre una performance poetica, fatta di silenzi e crepe emotive. La delicatezza del suo ruolo dimostra come gli Awards possano riconoscere anche interpretazioni silenziose ma potenti; Michael B. Jordan (Sinners) incarna la lotta interiore di due fratelli gemelli, immersi in un mondo di oppressione e redenzione. La sua performance intensa conferma quanto la categoria potrebbe valorizzare la profondità psicologica

Tra frontrunner consolidati, sorprese festival e strategie mirate dei grandi studios, la corsa agli Oscar 2026 per il Miglior Attore promette suspense fino all’ultimo voto, celebrando interpretazioni memorabili e storie di carriera che trascendono il semplice ruolo sullo schermo.