All'ultimo giro del Gran Premio d'Indonesia, Fermin Aldeguer volava letteralmente verso la vittoria. Il suo vantaggio era talmente ampio che, mentre entrava nella prima curva, il gruppo degli inseguitori si trovava ancora in quella precedente. Una dimostrazione di forza del ventenne spagnolo del team Gresini, che ha dominato da veterano e conquistato la sua prima vittoria in MotoGP, diventando il secondo pilota più giovane di sempre a riuscirci nella classe regina.

La corsa: dominio Aldeguer, bagarre dietro
Fin dall'inizio, la gara è stata contrassegnata dal caos. Marco Bezzecchi e Marc Marquez sono finiti a terra al primo giro, dopo un contatto in curva 6. Bezzecchi, partito dalla pole e favorito, ha replicato il pessimo avvio della Sprint di sabato, ma questa volta non ha avuto modo di recuperare. Marquez, fresco campione del mondo dopo il titolo conquistato a Motegi, ha riportato una frattura alla spalla destra e volerà in Spagna per ulteriori controlli. Anche Bezzecchi è stato trasferito in ospedale per accertamenti.

Con i due fuori gioco, davanti si è formato un terzetto composto da Pedro Acosta, Luca Marini e Aldeguer, con Alex Rins e Raul Fernandez subito dietro. Al quarto giro Aldeguer ha passato Marini, poi ha puntato Acosta e lo ha superato tre giri dopo. Lo spagnolo della KTM ha provato a rispondere alla prima curva, ma è andato lungo e da lì in poi non ha più visto il giovane rivale.

A quel punto, Aldeguer ha aperto il gas e salutato tutti, accumulando un vantaggio che ha superato i nove secondi. Dietro di lui, invece, la lotta per il podio è stata serrata e incerta fino alla fine.

Acosta resiste, poi cede. Rins brilla ma crolla
Nelle fasi centrali della gara, Acosta ha dovuto difendersi da Marini e Fernandez. I due sono arrivati al contatto, perdendo terreno e lasciando spazio a Rins, che con una gomma posteriore morbida — scelta rischiosa — è riuscito a portarsi in seconda posizione al 19° giro. Ma il suo passo è calato rapidamente nel finale.

Alex Marquez risorge e chiude il podio Gresini
A sette giri dalla fine è venuto fuori Alex Marquez che prima ha passato Acosta, poi anche Rins, piazzandosi alle spalle del compagno di squadra Aldeguer. Ma Acosta non ha mollato e a tre giri dalla fine ha ripreso la seconda posizione, sigillando un podio tutto spagnolo con Aldeguer–Acosta–Marquez.

Per il team Gresini, doppietta storica con entrambe le Ducati GP24 sul podio, e una prova di forza che sa di dichiarazione d'intenti per il futuro.

Giornata nera per la Ducati ufficiale
Se per il team Gresini è stata una domenica da incorniciare, per il team ufficikale di Borgo Panigale è stata una disfatta totale. Dopo la doppietta di Motegi — con Bagnaia vincitore e Marquez campione del mondo — a Mandalika è arrivato il contraccolpo: Marquez infortunato, Bagnaia caduto mentre era ultimo. Un disastro completo.

Questa è la Top Ten del GP d'Indonesia
Fermin Aldeguer (BK8 Gresini Racing MotoGP)
Pedro Acosta (Red Bull KTM Factory Racing)
Alex Marquez (BK8 Gresini Racing MotoGP)
Brad Binder (Red Bull KTM Factory Racing)
Luca Marini (Honda HRC Castrol)
Raul Fernandez (Trackhouse MotoGP Team)
Fabio Quartararo (Monster Energy Yamaha MotoGP)
Franco Morbidelli (Pertamina Enduro VR46 Racing Team)
Fabio Di Giannantonio (Pertamina Enduro VR46 Racing Team)
Alex Rins (Monster Energy Yamaha MotoGP)

Prossimo appuntamento: Australia
La MotoGP tornerà in pista dal 17 al 19 ottobre per il Gran Premio d'Australia a Phillip Island, diciannovesima tappa del mondiale. Tutti gli occhi saranno puntati su Aldeguer, il ragazzo che in Indonesia ha fatto sembrare i campioni affermati dei dilettanti. Resta anche in piedi la sfida per il secondo e terzo posto nel mondiale piloti con 20 punti che dividono Bezzecchi da Bagnaia per diventare vicecampione del mondo.