Dopo mesi di tensioni politiche, il governo di coalizione tedesco ha trovato l’intesa su un nuovo modello di servizio militare. L’obiettivo è espandere rapidamente l’organico della Bundeswehr, nel quadro dell’ambizione dichiarata da Berlino: costruire la forza armata convenzionale più potente d’Europa.

Questionari obbligatori e visite mediche dal 2027
Il piano prevede che tutti i diciottenni tedeschi ricevano un questionario per valutarne idoneità, interesse e disponibilità a servire nelle forze armate. Per gli uomini la compilazione sarà obbligatoria, per le donne volontaria.

Dal luglio 2027 scatterà anche la visita medica obbligatoria per tutti gli uomini di 18 anni.

Se i numeri previsti non saranno raggiunti, il Parlamento potrebbe valutare una forma di arruolamento obbligatorio. In caso di conflitto, i dati raccolti tramite questionari ed esami medici verrebbero usati per individuare rapidamente nuovi effettivi.

Numeri e obiettivi della nuova Bundeswehr
Attualmente la Bundeswehr dispone di circa 182.000 soldati. Il modello proposto punta ad aggiungerne 20.000 già nel prossimo anno e a raggiungere tra i 255.000 e i 260.000 effettivi entro un decennio. A questo si aggiungerebbe un bacino di circa 200.000 riservisti.

Secondo Armin Papperger, amministratore delegato del colosso della difesa Rheinmetall, l’obiettivo fissato dal cancelliere Friedrich Merz è realistico: l’industria, sostiene, sta già ricevendo indicazioni chiare dal governo e potrebbe sostenere la crescita dell’esercito nell’arco di cinque anni.

Timori di sicurezza e pressioni esterne
Il dibattito si inserisce in un contesto di crescente preoccupazione per la sicurezza europea. All’inizio dell’anno, il capo della difesa tedesca Carsten Breuer aveva avvertito che la NATO deve prepararsi a un possibile attacco russo entro quattro anni. Papperger non si sbilancia su scenari precisi, ma concorda sul fatto che la Germania debba essere “pronta nel 2029”.

L’invasione russa dell’Ucraina ha spinto Friedrich Merz a dichiarare che il principio guida per la difesa tedesca dev’essere “a qualunque costo”. Parallelamente, da Washington la Casa Bianca continua a esercitare pressioni sui paesi NATO per aumentare la spesa militare... acquistando armi statunitensi!

Un Paese diviso: giovani contrari, sinistra scettica
Il ritorno del servizio militare non entusiasma tutti. A sinistra permane un rifiuto netto dell’obbligatorietà, e i giovani sono in larga parte ostili all’idea.

Un sondaggio Forsa per Stern indica che, se poco più della metà dei tedeschi sostiene la coscrizione, tra i 18 e i 29 anni la contrarietà sale al 63%.

Pistorius: “Nessuna ragione per avere paura”
Il ministro della Difesa Boris Pistorius prova a smorzare la tensione. Pur difendendo il nuovo piano, afferma che non c’è motivo di temere una militarizzazione del Paese: più la Bundeswehr sarà preparata, equipaggiata e numerosa, meno probabile sarà il coinvolgimento diretto della Germania in un conflitto.

L’industria bellica in piena espansione
Il riarmo europeo sta generando profitti record per Rheinmetall, che fornisce anche armi all’Ucraina. Papperger lo ammette senza girarci intorno: la domanda è enorme e il settore si sta espandendo in ogni direzione – veicoli, munizioni, elettronica, intelligenza artificiale, capacità satellitari.

Un rapporto statunitense dello scorso anno suggeriva che lo stesso CEO fosse stato nel mirino di un presunto complotto russo, mai confermato. Papperger minimizza: si sente al sicuro, pur riconoscendo che l’Europa sta attraversando un periodo tutt’altro che pacifico.