L'Italia conosce finalmente il primo ostacolo sulla strada che porta al Mondiale 2026, in programma tra Stati Uniti, Canada e Messico dall'11 giugno al 19 luglio. Il sorteggio di Zurigo ha abbinato gli Azzurri all'Irlanda del Nord nella semifinale dei playoff, una sfida secca che si giocherà in casa il 26 marzo. Per la squadra allenata da Gennaro Gattuso non esiste margine d'errore: chi vince avanza, chi perde è fuori.
Se l'Italia supererà il turno, affronterà il 31 marzo la vincente dell'altra semifinale tra Galles e Bosnia-Erzegovina, ancora in gara per conquistare uno dei quattro posti europei rimanenti per la fase finale della Coppa del Mondo.
Un avversario ostico e con una storia particolare
L'Irlanda del Nord arriva ai playoff grazie al primo posto ottenuto nel proprio girone di Nations League (Lega C) ed è poi riuscita a chiudere al terzo posto nel Gruppo A di qualificazione, dietro Germania e Slovacchia, con un cammino fatto di tre vittorie e tre sconfitte. Non è una corazzata, ma è una squadra che sa come creare problemi: lo dicono i precedenti.
Nei confronti diretti con l'Italia si contano undici partite: sette vittorie azzurre, tre pareggi e una sola sconfitta. Ma quella sconfitta fa ancora rumore. Era il 15 gennaio 1958, a Belfast: un 2-1 che costò all'Italia l'accesso al Mondiale, macchiando una delle pagine più nere della storia della Nazionale. Anche l'ultimo incrocio a Belfast non è un ricordo piacevole: lo 0-0 nelle qualificazioni a Qatar 2022 che spedì l'Italia ai play-off, preludio all'eliminazione contro la Macedonia del Nord.
Un percorso playoff più affollato del solito
Il nuovo format dei playoff mette in gioco dodici seconde classificate dei gironi e quattro vincitrici dei gruppi di Nations League 2024/25 che non sono riuscite a piazzarsi tra le prime due nel girone di qualificazione. Solo quattro nazionali usciranno da questo percorso con il biglietto per il Mondiale.
Per l'Italia non c'è alternativa: servono due vittorie consecutive. Altrimenti "anche" il Mondiale 2026 resterà un miraggio.
Le dichiarazioni di Gattuso e Buffon
"L'Irlanda del Nord è una squadra fisica – avverte Gattuso - che non molla mai. È alla nostra portata, dobbiamo giocarcela. Ora testa alla semifinale, poi speriamo di poter parlare della Bosnia e del Galles. Sapevamo che saremmo dovuti passare dai play-off e guardiamo avanti con fiducia. Quello con la Norvegia è stato un ko pesante, mi tengo il primo tempo perché è stato giocato molto bene. Poi però non dobbiamo scomparire dal campo come abbiamo fatto, dobbiamo lavorare sulla nostra fragilità"."Il nostro destino - ha commentato Buffon - è sapere che dobbiamo affrontare due partite - perché è quelle che vogliamo fare e che faremo - nel modo migliore possibile, sapendo di avere ottime chance di poter arrivare al Mondiale perché lo abbiamo dimostrato tante volte. Ogni tanto, come è successo nell'ultima partita c'è qualche inconveniente che fa sì che non riusciamo a dare una continuità nelle prestazioni. Però credo che in tutti i percorsi virtuosi, nel momento in cui sembra che tutto vada bene, arriva sempre un contrattempo che può essere anche benefico perché può farti ritrovare la giusta umiltà e la giusta attenzione per affrontare il prosieguo".


