Lando Norris ha conquistato una pole position spettacolare nelle qualifiche del Gran Premio di Città del Messico, mettendo a segno un giro magistrale nel momento decisivo e lasciando rivali e tifosi senza parole. Il pilota britannico della McLaren ha fermato il cronometro in 1:15.586, rifilando 0.262 secondi a Charles Leclerc, che si era momentaneamente preso la pole provvisoria nel primo tentativo della Q3.

Al fianco di Norris scatterà dunque la Ferrari di Leclerc. Terzo tempo per Lewis Hamilton, autore di una prestazione solida che completa una prima fila virtuale tutta Ferrari, mentre George Russell con la Mercedes si è inserito in quarta posizione. Solo quinto Max Verstappen con la Red Bull, apparso stavolta in difficoltà sul giro secco.

Top 10 delle qualifiche

  1. Lando Norris (McLaren) – 1:15.586
  2. Charles Leclerc (Ferrari) +0.262
  3. Lewis Hamilton (Ferrari)
  4. George Russell (Mercedes)
  5. Max Verstappen (Red Bull)
  6. Kimi Antonelli (Mercedes)
  7. Carlos Sainz (Williams) – penalizzato di 5 posizioni per un'infrazione commessa ad Austin
  8. Oscar Piastri (McLaren)
  9. Isack Hadjar (Racing Bulls)
  10. Ollie Bearman (Haas)

Sessione amara per Piastri: l'australiano non è riuscito a esprimere il potenziale della McLaren, chiudendo quasi otto decimi più lento del compagno di squadra, un distacco significativo in un circuito così breve e tecnico.

Eliminati in Q2
Appena fuori dalla top 10 troviamo Yuki Tsunoda (Red Bull), tagliato fuori per soli 14 millesimi. Seguono Esteban Ocon (Haas) in P12 e Nico Hulkenberg (Kick Sauber) in P13. Solo 14° Fernando Alonso con l'Aston Martin, ancora alle prese con un'auto instabile, mentre Liam Lawson non ha ottenuto un tempo rappresentativo ed è rimasto in 15ª posizione.

Eliminati in Q1
Sedicesima posizione per Gabriel Bortoleto (Kick Sauber), davanti a Alex Albon (Williams) e Pierre Gasly (Alpine). Penultima posizione per Lance Stroll, che ha abortito il suo ultimo tentativo, mentre Franco Colapinto chiude la classifica in 20ª posizione con l'altra Alpine.

 

La pole di Norris rappresenta un colpo di scena clamoroso e un segnale forte al campionato: la McLaren è in crescita e il britannico è in stato di grazia. Ferrari solida ma non imbattibile, Red Bull sorprendentemente opaca. La gara, che prenderà il via alle 21 ora italiana, si preannuncia incandescente, con strategie e gestione gomme che potrebbero stravolgere completamente le gerarchie viste finora.