Oscar Piastri ha dettato legge nell'unica sessione di prove libere del Gran Premio del Qatar, firmando il miglior tempo davanti al compagno di squadra Lando Norris e alla Aston Martin di Fernando Alonso. Con il formato Sprint - all'ultima apparizione stagionale - i piloti avevano soltanto un'ora per capire assetti, condizioni e limiti della pista prima della Sprint Qualifying serale.

Partenza subito intensa
Alle 16:30 locali, con il sole al tramonto sul circuito di Lusail, la pista si è riempita subito di monoposto equipaggiate con gomme dure. George Russell e Max Verstappen si sono scambiati il comando dei tempi nei primi minuti, finché Nico Hülkenberg non ha messo insieme più settori viola che lo hanno proiettato in cima alla classifica.

Verstappen, distante 24 punti da Norris nel mondiale piloti, ha poi risposto con un 1:23.343, rifilando otto decimi al gruppo. Tempo impressionante, ma accompagnato da lamentele immediate sul comportamento della sua anteriore sinistra.

Verstappen e Leclerc segnalano problemi
Per l'olandese i guai non sono finiti lì: poco dopo ha parlato di difficoltà allo sterzo. Charles Leclerc ha fatto eco alla stessa sensazione sulla Ferrari, inizialmente solo 15°. Il monegasco è poi risalito al sesto posto, scalzando Verstappen in P7, mentre un brillante Kimi Antonelli si prendeva momentaneamente la vetta.

McLaren in ombra, poi la svolta
Norris, nel frattempo, girava poco e male: dopo un cambio di set-up in garage, il suo primo tentativo serio finiva largo e pieno di polvere, con un mesto P20 provvisorio. Anche Piastri non brillava: McLaren arrancava, complice il vento e il grip pressoché inesistente dell'asfalto.

A metà sessione la pista si è calmata, con Russell ancora davanti a Verstappen di due decimi. Leclerc è tornato a lamentarsi del bilanciamento della sua Ferrari, staccato di oltre un secondo dalla Mercedes.

La fase finale ribalta tutto
Negli ultimi dieci minuti, la musica cambia: il primo a montare le soft è stato Isack Hadjar, che ha immediatamente piazzato il miglior tempo. Da lì in poi è stato un susseguirsi di miglioramenti e cambi di leadership.

McLaren, improvvisamente, si è svegliata: Norris è balzato in P1, seguito da Piastri. L'australiano ha poi risposto a tono, fermandosi a 1:20.294 e strappando la vetta al compagno per appena 58 millesimi.

Classifica finale top 10
1. Oscar Piastri (McLaren)
2. Lando Norris (McLaren) +0.058
3. Fernando Alonso (Aston Martin)
4. Carlos Sainz (Williams)
5. Isack Hadjar
6. Max Verstappen (Red Bull)
Dietro: Albon, Leclerc, Stroll e Antonelli a completare la top 10.

Ora la Sprint Qualifying
Le squadre hanno ora pochissime ore per sistemare ciò che possono prima della Sprint Qualifying delle 20:30 locali. Il ritmo della sessione ha già mostrato chi si è adattato meglio alla pista scivolosa di Lusail e chi invece è ancora alla ricerca di un equilibrio.