Lando Norris ha tenuto i nervi saldi in una gara che di tranquillo non aveva nulla. Ad Abu Dhabi gli bastava il podio per chiudere i conti e portarsi a casa il suo primo titolo mondiale. Ci è riuscito stringendo i denti, chiudendo terzo alle spalle di Max Verstappen e del compagno Oscar Piastri.

Partiva dalla seconda casella, in mezzo ai due rivali diretti per la corsa al titolo, con la consapevolezza che non serviva vincere, ma neppure sbagliare. Alla prima curva ha subito incassato l'attacco di Piastri, scivolando al terzo posto. Da quel momento è iniziata la vera partita: Leclerc a mettergli pressione, traffico dopo il primo pit stop, e pure un corpo a corpo con Tsunoda. Tutto a ricordargli che il titolo non si regala.

Nonostante il caos, Norris ha fatto quello che serviva: rimanere in piedi e non cedere. Verstappen e Piastri hanno fatto gara perfetta davanti, ma è il britannico a ridere a fine giornata. Alla fine, in classifica, solo due punti hanno separato Norris dall'olandese, con Piastri terzo ad undici lunghezze. Bastava poco per mandare tutto a rotoli, ma Norris  è riuscito a spuntarla.

Dietro ai tre del podio si è classificato Leclerc, ottimo quarto con sette secondi di distacco dal nuovo campione. Russell ha portato la Mercedes al quinto posto, Alonso ha chiuso sesto con un'Aston Martin in ripresa, mentre Ocon e Hamilton si sono beccati in pista per il settimo e l'ottavo posto. Hulkenberg ha festeggiato la gara numero 250 entrando in top ten, di cui Stroll ha preso l'ultimo punto nonostante la penalità ricevuta per guida irregolare.

Il resto del gruppo è stato un festival di penalità: Bearman, Tsunoda, Lawson, Albon e altri ancora hanno passato più tempo a vedersela con i commissari che con i rivali. Alpine, come ormai da copione, ha chiuso l'ordine d'arrivo con Gasly davanti a Colapinto.

Norris, una volta tagliato il traguardo si è lasciato andare:
«Oh Dio! Non piango da un po'. Non pensavo sarebbe successo, ma è successo. È stato un viaggio lungo. Devo tutto al team, alla mia famiglia. Ora so un po' cosa prova Max, e voglio congratularmi con lui e con Oscar. Sono stati avversari duri e corretti, ho imparato tanto da entrambi».

E adesso?
Tutto si ferma fino a gennaio. La Formula 1, infatti, tornerà a far parlare di sé dal 26 al 30 del mese con i test privati a Barcellona, preludio alla stagione 2026 in cui Norris, stavolta, sarà l'uomo da battere... ma dovrà difendersi con macchine completamente nuove.



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