Ancora una volta tornano le informazioni, che da supposizioni oppure semplici dichiarazioni fanno capo a Marco Fassoni Accetti.

Il noto fotografo del caso Orlandi è nuovamente al centro della questione con l'audizione di Antonella Fini. La stessa ha dichiarato che si sentiva al telefono con un certo "Paolo", mai visto, ma che per i suoi modi affabili era diventato un suo amico, quasi un confidente.

Ma il nome di questo personaggio telefonico non era Marco, bensì Paolo. È strano pensare che anche Emanuela Orlandi, stando alle dichiarazioni della Minardi nel 2013, disse che la ragazza chiedeva se fosse portata da "Paolo", la persona che l'avrebbe circuita della quale lei si fidava.

A mettere insieme i pezzi c'è la trasmissione di Nanni Loi, dove si sente chiaramente Accetti nominare la Fini: da qui si fa presto a mettere insieme i pezzi:

1) Accetti è il telefonista sia Mario che l'americano. 

2) Accetti ebbe a che fare con la Fini e con l'Orlandi usando il nome Paolo.

3) Accetti era devotissimo di Paolo VI e spesso amava farsi chiamare in questo modo.


Insomma Accetti al centro di tutto 

Le prossime mosse sarebbero - a mio avviso - l'abbandono totale di ogni altra pista per puntare su di lui. Ci sono anche le lettere da Boston e la testimonianza della Boggiani. C'è il flauto. C'è la deposizione del 2013, c'è la Minardi. Ormai la linea è chiara! Non dimentichiamo inoltre che una perizia del 2024 attesta senza ombra di dubbio Accetti come l'uomo che telefonava.

Il caso adesso potrebbe risolversi ma dipende da come saranno collegati tutti i puntini. In questo caso si parla di autostrade più che di semplici piste. 

Aspettiamo gli eventi.