Se fosse dipeso da me, avrei proposto di trasmettere il programma su Rai Uno in prima serata. È una produzione che richiama chiaramente l’impronta del servizio pubblico, simile a quella che ha reso celebre Piero Angela.

Ho apprezzato in particolare l’approfondimento ben documentato e le testimonianze dirette delle vittime della mafia, voci preziose che, fortunatamente, hanno ancora la possibilità di essere ascoltate.

Si è affrontato il complesso intreccio tra mafia, politica e imprenditoria, e credo che nelle prossime puntate si approfondirà il tema dei rapporti tra le mafie moderne e le dinamiche economiche e finanziarie globali.

Questa criminalità organizzata sta diventando spaventosamente potente, al punto da minacciare direttamente il futuro delle nuove generazioni. A preoccuparmi più di ogni altra cosa è l’attuale sfiducia dei cittadini verso le istituzioni, una situazione drammatica che rischia di accentuare il divario tra Stato e società civile. Le nuove mafie si evolvono a velocità impressionante, divenendo vere e proprie multinazionali del crimine organizzato.

Hanno professionisti ai massimi livelli nei settori strategici e sfruttano in modo straordinariamente efficace le possibilità offerte dalle tecnologie digitali. Antonio Nicaso, mio stimato amico, l’ha detto con grande lucidità: "I territori fisici sono ormai integrati con la rete...".

Dalla mia esperienza trentennale nello studio della criminalità organizzata, noto un continuo e preoccupante rafforzamento delle mafie moderne, una crescita strutturale che si oppone drammaticamente all’immobilismo e alle lacune delle legislazioni europee e internazionali. Se non s’invertirà questa tendenza, la “guerra” contro tali organizzazioni potrebbe essere definitivamente persa in un tempo non lontano.

 

Vincenzo Musacchio is a criminologist and professor of strategies against transnational organized crime associated to the Rutgers Institute on Anti-Corruption Studies (RIACS) in Newark. He is an independent researcher and a full member of the Graduate School of Strategic Studies on Organized Crime at the Royal United Services Institute in London.