Nel cuore dei Colli Euganei, il 25 luglio sarà una data memorabile per Fabio Casotto e Gioia. Il sacerdote del Sacro Cuore di Padova (sede del suo servizio passato), celebrerà il suo matrimonio con Gioia, una cerimonia che riflette la loro visione personale della fede e dell'amore. Lontano dai tradizionali riti canonici, la coppia ha scelto di unirsi in un contesto intimo e suggestivo, circondati da 150 amici e familiari, in un ristorante che offre una vista mozzafiato sui vigneti.Fabio Casotto, 37 anni, ha vissuto una trasformazione profonda. Ordinato sacerdote nel 2017, ha servito come vicario parrocchiale fino al 2023, quando ha deciso di lasciare il sacerdozio. "Ho lasciato il sacerdozio per fedeltà a me stesso e alla mia ricerca interiore", ha dichiarato Fabio, che oggi lavora come agente assicurativo e grigliatore a domicilio. La sua decisione, maturata dopo un anno di riflessioni teologiche e pastorali, lo ha portato a un bivio: conformarsi alla dottrina o seguire il suo percorso personale. Ha scelto la seconda strada, accettando le conseguenze della sua scelta, tra cui la scomunica ufficiale notificata dalla Santa Sede il 27 luglio 2024.Nel bel mezzo di questo tumulto interiore, Fabio ha trovato l'amore in Gioia, 29 anni, una conoscenza di lunga data incontrata in parrocchia a Marsango. La loro relazione, sbocciata nella primavera del 2024, è diventata un simbolo di rinascita e speranza. "Sarà il nostro nido", dice Fabio riferendosi alla loro futura casa a Piazzola sul Brenta, dove sognano di costruire una famiglia.La cerimonia di nozze sarà un riflesso della loro visione condivisa: semplice, ma ricca di significato. Gli sposi hanno scelto abiti nei loro colori preferiti, bianco e blu, con un occhio alla sostenibilità. "Vogliamo ringraziare Dio a modo nostro", afferma Fabio, sottolineando che non si tratta di una sfida alla Chiesa, ma di un'espressione autentica della loro fede.Nonostante la sua uscita dalla Chiesa, Fabio mantiene rapporti cordiali con molti sacerdoti, tra cui don Daniele Marangona e don Giorgio Bonaccorso, che saranno presenti alla cerimonia. "Con il vescovo Cipolla ho ancora un dialogo aperto", afferma Fabio, che continua a portare un anello con una croce come simbolo della sua fedeltà a Gesù Cristo.  (Fonte: polesine24.it)


La dichiarazione della diocesi di Padova del 29 Luglio 2024

Si comunica che Fabio Casotto – ordinato presbitero della Chiesa di Padova il 4 giugno 2017 – ha chiesto e ottenuto dal Santo Padre la dimissione dallo stato clericale e la dispensa dalla legge del celibato, che sono state comunicate all’interessato lunedì 29 luglio 2024.In ragione delle motivazioni che hanno accompagnato la domanda e cioè il fatto che il presbitero non condivide e non si trova in sintonia con la dottrina della Chiesa cattolica su diversi punti, sui quali lui stesso si è espresso pubblicamente in diverse occasioni e mezzi, la Santa Sede ha provveduto la dichiarazione della scomunica, del resto remissibile, a carico dello stesso (v. qui).

Per il Movimento Internazionale dei sacerdoti sposati, indipendentemente dalla questione della scomunica, "è una scelta coraggiosa quella di don Casotto. Auguriamo alla nuova famiglia che si sta formando di crescere sempre più nell'amore".