La Fials interviene per fare chiarezza sulle notizie circolate in questi giorni: non è vero che il Tar Puglia abbia respinto il ricorso del sindacato. La decisione riguarda esclusivamente la richiesta di sospensione urgente della Delibera Regionale n. 1401/2024, che introduce la possibilità, nelle RSA, di impiegare operatori socio-sanitari per svolgere parte delle attività assistenziali normalmente attribuite agli infermieri.

La sospensiva è stata rigettata perché, secondo il tribunale, non c’erano i presupposti di urgenza. Ma la Fials sottolinea che il ricorso rimane pienamente valido e sarà discusso nel merito nei prossimi mesi.

Durante l’udienza, riferisce il sindacato, la Regione Puglia ha anche dichiarato che nessuna RSA ha presentato richiesta formale per applicare quanto previsto dalla delibera. Questo elemento ha influito sulla valutazione del Tar, che non ha ritenuto necessario intervenire con un provvedimento immediato.

Per la Fials la questione resta aperta. L’obiettivo è difendere la professionalità e le competenze degli infermieri, evitare sostituzioni improprie e garantire che l’assistenza sanitaria rimanga affidata a figure con una formazione adeguata e riconosciuta.

Il sindacato ribadisce che continuerà a seguire il procedimento, tutelando sicurezza, qualità delle cure e diritti dei lavoratori. La battaglia, precisa la Fials, è tutt’altro che conclusa.