Esteri

Trump annuncia la chiusura dello spazio aereo venezuelano: condanna e preoccupazione da parte di Caracas

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, sabato ha dichiarato che lo spazio aereo sopra e intorno al Venezuela deve essere considerato "completamente chiuso", senza fornire ulteriori dettagli, scatenando ansia e confusione a Caracas mentre l'amministrazione statunitense aumenta la pressione sul governo di Nicolás Maduro.

In un post diffuso sui suoi canali social, Trump ha scritto: "A tutte le compagnie aeree, piloti, trafficanti di droga e trafficanti di esseri umani, considerate LO SPAZIO AEREO SOPRA E INTORNO AL VENEZUELA CHIUSO IN VIA TOTALE".

L'annuncio ha sorpreso anche funzionari statunitensi contattati dalle agenzie stampa, che si sono detti completamente all'oscuro di operazioni militari in corso. Il Pentagono non ha risposto alle richieste di commento e la Casa Bianca non ha fornito ulteriori spiegazioni.

Il governo venezuelano ha condannato le parole di Trump definendole una "minaccia colonialista" alla sovranità del paese e incompatibili con il diritto internazionale. In una dichiarazione, Caracas ha affermato che il post del presidente statunitense rappresenta "un atto ostile, unilaterale e arbitrario, incompatibile con i principi del diritto internazionale".

Massiccio dispiegamento militare nel Caraibi
David Deptula, generale in pensione che nel 1998-1999 comandò una zona di interdizione aerea sul nord dell'Iraq, ha osservato che l'annuncio di Trump solleva più interrogativi che risposte. L'imposizione di una no-fly zone sul Venezuela richiederebbe risorse e pianificazione significative, a seconda degli obiettivi della chiusura dello spazio aereo: "Il diavolo sta nei dettagli", ha ricordato Deptula (fonte Reuters).

L'amministrazione statunitense ha considerato varie opzioni relative al Venezuela per contrastare quello che ha definito il ruolo di Maduro nel traffico di droga che avrebbe causato vittime negli Stati Uniti. Il presidente venezuelano ha sempre negato legami con il narcotraffico. Tra le opzioni al vaglio ci sarebbero tentativi di rimuovere Maduro dal potere, con un apparato militare statunitense già pronto dopo un massiccio dispiegamento nei Caraibi e quasi tre mesi di attacchi a imbarcazioni "sospettate" di trasportare droga. Trump ha inoltre autorizzato operazioni segrete della CIA nel paese.

Maduro, al potere dal 2013, ha dichiarato che gli Stati Uniti intendono rimuoverlo e che cittadini e militari venezuelani resisteranno a qualsiasi tentativo in tal senso. La scorsa settimana, Trump ha comunicato ai membri delle forze armate che gli Stati Uniti sarebbero "molto presto" pronti a lanciare operazioni terrestri per fermare i sospetti trafficanti di droga venezuelani.

Venezuela accusa gli Stati Uniti di "ambizioni coloniali"
Il governo venezuelano ha denunciato le presunte "ambizioni coloniali" degli Stati Uniti in America Latina e ha invitato la comunità internazionale a condannare l'atto, definendolo immorale. L'Iran, alleato del Venezuela e colpito da attacchi statunitensi quest'anno, ha definito l'annuncio di Trump "una grave violazione del diritto internazionale e una minaccia alla sicurezza dell'aviazione globale", secondo l'agenzia di stato IRNA.

L'annuncio ha anche comportato la sospensione unilaterale dei voli di rimpatrio dei migranti, con quasi 14.000 venezuelani tornati negli Stati Uniti nelle ultime settimane grazie a voli bisettimanali organizzati dall'amministrazione statunitense.

Malgrado Maduro e funzionari di alto rango continuino a denunciare l'imperialismo statunitense, evitano di nominare direttamente Trump, forse nel tentativo di ridurre la tensione, secondo fonti diplomatiche e di sicurezza.

Conseguenze pratiche e sicurezza
Gli attacchi alle imbarcazioni sospette hanno portato a un aumento della sorveglianza nello Stato orientale di Sucre, con maggiori pattugliamenti da parte delle autorità e sostenitori del partito di governo, aumentando la paura tra la popolazione locale. Negli ultimi giorni, anche i segnali GPS in Venezuela hanno subito interferenze.

L'annuncio di Trump segue l'avvertimento della Federal Aviation Administration statunitense, che la settimana scorsa ha segnalato la possibilità di una "situazione potenzialmente pericolosa" per le principali compagnie aeree snel sorvolare il Venezuela, a causa del "peggioramento della sicurezza e dell'aumento delle attività militari in o intorno al paese". In risposta, il Venezuela ha revocato i diritti operativi a sei grandi compagnie internazionali che avevano sospeso i voli verso quella nazione.

Autore Antonio Gui
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