La sfida tra Fico e Cirielli per le Regionali in Campania si gioca su sanità, lavoro e trasporti. Promesse, incontri con i cittadini e criticità strutturali definiscono una campagna elettorale tesa e decisiva.
La corsa per le Regionali del 23 e 24 novembre 2025 entra nel vivo in una Campania che affronta problemi radicati e un clima politico teso. Con l’esclusione di Vincenzo De Luca, bloccato dalla Consulta sul terzo mandato, la sfida principale è tra Roberto Fico, sostenuto dal “campo largo”, ed Edmondo Cirielli, candidato del centrodestra.
Secondo i sondaggi, le priorità degli elettori sono chiare: sanità, lavoro e trasporti pubblici. A queste si aggiunge un sentimento diffuso di insicurezza e sfiducia, amplificato dai report sul sentiment negativo verso i servizi regionali. Sul piano etico, la segnalazione di otto candidati “impresentabili” contribuisce ad alimentare un clima di tensione.
Roberto Fico punta su un approccio civico, dialogando con associazioni e cittadini per costruire un programma condiviso. La sua campagna insiste sulla sanità territoriale, sul miglioramento dei trasporti e sulla partecipazione democratica. Tra i suoi punti di forza, la promessa di rinnovamento e una coalizione ampia. Tuttavia, resta il nodo della scarsa esperienza gestionale diretta e della difficoltà di finanziare interventi strutturali senza linee chiare sulle coperture economiche.
Edmondo Cirielli, invece, concentra la propria proposta su interventi immediati e tangibili. Dimezzare le liste d’attesa in un anno, istituire un Garante della salute e rilanciare il lavoro attraverso incentivi alla formazione sono le sue misure di punta. Forte del sostegno del centrodestra, propone una regione più trasparente e attenta alla legalità. Le sue promesse, però, rischiano di essere eccessivamente ambiziose senza una revisione profonda dell’organizzazione sanitaria e senza garanzie sulle risorse necessarie.
In questo scenario, le vere sfide restano quelle che i campani vivono ogni giorno: un sistema sanitario in affanno, un mercato del lavoro povero di opportunità, trasporti inefficienti, un divario crescente tra aree urbane e interne, e una fiducia istituzionale in crisi.
Analisi comparativa: due visioni, due limiti, un’unica realtà complessa
Sanità:
- Fico propone un modello di sanità territoriale, potenziato e più vicino ai cittadini.
- Cirielli promette interventi rapidi, con obiettivi precisi e misurabili.
→ Differenza chiave: Fico punta sulla riforma strutturale, Cirielli sulla performance immediata. Ma entrambi devono fare i conti con carenza di personale, risorse limitate e gestione frammentata.
Lavoro:
- Fico propone misure sociali e investimenti nei servizi pubblici.
- Cirielli lancia un reddito legato alla formazione, avvicinando welfare e sostegno all’occupazione.
→ Differenza chiave: approccio più tradizionale e sociale per Fico, più “incentivante” e orientato all’individuo per Cirielli.
Trasporti e infrastrutture:
- Fico si concentra sull’accessibilità e sulla qualità del trasporto pubblico.
- Cirielli punta su infrastrutture e viabilità.
→ Differenza chiave: Fico guarda al servizio quotidiano, Cirielli alle grandi opere.
Legalità e trasparenza:
- Fico insiste sulla partecipazione civica e sul controllo collettivo.
- Cirielli fa della legalità una bandiera politica, proponendo organismi di vigilanza.
→ Differenza chiave: visione comunitaria vs visione istituzionale.
Modello politico:
- Fico rappresenta la novità, con una coalizione plurale che però potrebbe rivelarsi fragile.
- Cirielli incarna la continuità del centrodestra nazionale, con il rischio di una campagna molto politica e meno territoriale
Entrambi i candidati offrono risposte a problemi reali, ma con visioni e priorità differenti. Il vero nodo, per gli elettori campani, sarà individuare chi ha non solo idee e slogan, ma anche la capacità di gestire, finanziare e realizzare interventi concreti. La Campania non può permettersi altre promesse senza effetti: il prossimo presidente dovrà affrontare una realtà complessa, che richiede un approccio pragmatico e decisioni incisive.


