Lando Norris continua la sua corsa verso il titolo mondiale con una vittoria netta e autoritaria nel Gran Premio di San Paolo. Il pilota della McLaren ha dominato la gara sul circuito di Interlagos, gestendo al meglio una corsa caotica e piena di colpi di scena. Alle sue spalle, il giovane talento della Mercedes Kimi Antonelli ha conquistato un eccellente secondo posto, mentre Max Verstappen ha firmato una rimonta straordinaria fino al terzo gradino del podio dopo essere partito dalla pit lane.

Partenza movimentata e Safety Car iniziale
Scattato dalla pole position, Norris ha mantenuto il comando nei primi giri, subito interrotti da un incidente che ha coinvolto Gabriel Bortoleto. Il pilota della Kick Sauber, protagonista di un weekend complicato nella sua gara di casa, è finito contro le barriere costringendo la direzione gara a far entrare la Safety Car.

Alla ripartenza, un nuovo episodio ha stravolto le posizioni di testa: Oscar Piastri, nel tentativo di sorpassare Antonelli, ha bloccato le ruote e tamponato la Mercedes, spingendola contro la Ferrari di Charles Leclerc. Il monegasco ha dovuto ritirarsi per i danni subiti, mentre Piastri ha incassato una penalità di dieci secondi.

Strategie e rimonta di Verstappen
La corsa ha poi offerto un interessante mix di strategie, con Verstappen protagonista di una rimonta furiosa dopo una foratura nei primi giri. Il campione in carica ha scalato il gruppo con una serie di sorpassi decisi, arrivando fino al duello finale per la seconda posizione con Antonelli.

Il giovane italiano, però, ha resistito con grande maturità alla pressione del tre volte iridato, chiudendo secondo e ottenendo il miglior risultato della sua carriera in Formula 1.

Norris imprendibile, McLaren in festa
Davanti, Norris non ha mai perso il controllo della gara. Con un ritmo costante e impeccabile, ha tagliato il traguardo con oltre dieci secondi di vantaggio, centrando la sua settima vittoria stagionale e consolidando ulteriormente la leadership nel campionato.

Top 10 e delusioni
George Russell ha completato la buona giornata della Mercedes con il quarto posto, riuscendo a tenere dietro Piastri, quinto al traguardo. Ollie Bearman ha portato la Haas in sesta posizione dopo un weekend brillante, seguito dalle due Racing Bulls di Liam Lawson e Isack Hadjar, rispettivamente settimo e ottavo. Un contatto tra i due all’ultimo giro è stato segnalato ai commissari, che hanno però deciso di non prendere provvedimenti.

Nico Hülkenberg ha chiuso nono per la Kick Sauber, mentre Pierre Gasly ha conquistato l’ultimo punto disponibile per l’Alpine, decimo. Appena fuori dalla zona punti Alex Albon con la Williams, davanti a Esteban Ocon e Carlos Sainz.

Giornata amara per l’Aston Martin, con Alonso e Stroll lontani dalle prime posizioni (14° e 16°), separati dall’Alpine di Franco Colapinto. Chiude la classifica Yuki Tsunoda, penalizzato due volte per irregolarità nella gestione delle sanzioni.

Disastro Ferrari
Weekend da dimenticare per la Ferrari, che esce dal Brasile senza punti. Oltre al ritiro di Leclerc, Lewis Hamilton è stato costretto a fermarsi a metà gara dopo aver danneggiato il fondo della monoposto in un contatto al primo giro, ricevendo anche una penalità di dieci secondi.

Con il successo di Norris, la McLaren si conferma la squadra da battere in questa fase della stagione, mentre Antonelli dimostra di poter già lottare alla pari con i migliori. Verstappen, invece, limita i danni con un podio ottenuto in condizioni difficilissime — ma ora il titolo si allontana sempre di più.

La Formula 1 tornerà in pista tra due settimane a Las Vegas.