Portare una patologia quasi invisibile nel cuore della Capitale non è un gesto simbolico: è un modo diretto per smettere di ignorarla. La terza tappa della Campagna di Prevenzione TSHFocus Ipotiroidismo, promossa da Fondazione Consulcesi con Regione Lazio, FIMMG Roma e con il contributo non condizionante di Merck, ha messo al centro ciò che solitamente resta sommerso: i cittadini che convivono con disturbi tiroidei senza saperlo.

Una malattia silenziosa sotto gli occhi di tutti
L’ipotiroidismo continua a essere una delle patologie croniche più diffuse e meno diagnosticate. Sintomi sfumati, spesso attribuiti ad altro, ritardano l’intercettazione dei casi e complicano la gestione clinica. Portare la prevenzione in piazza, in un luogo come Piazza del Popolo, non serve a “fare presenza”, ma a togliere alla tiroide il marchio di tema privato e marginale.

L’affluenza registrata al gazebo dedicato lo dimostra. Numerosi cittadini si sono sottoposti al dosaggio del TSH e, nei casi con valori alterati, hanno avuto accesso immediato alla consulenza medica gratuita dell’Unità Mobile “Salute e Inclusione”. Nessuna attesa, nessun rinvio: prevenzione resa concreta, sul posto.

Un percorso itinerante senza retorica
Questa tappa segue Roma Est e il Consiglio Regionale, consolidando un format semplice e funzionale: uscire dagli ospedali e andare dove la gente vive.
L’obiettivo è limpido:

  • intercettare il sommerso attraverso screening e informazione diretta
  • permettere un dialogo reale tra medici e cittadini
  • attivare percorsi diagnostici accessibili e distribuiti sul territorio

Non c’è nessuna formula astratta: senza intercettazione precoce, l’ipotiroidismo continua a produrre effetti a lungo termine su metabolismo, cuore e capacità cognitive.

Comunicazione chiara, non propaganda
La campagna non si limita al test. La parte più rilevante resta la sensibilizzazione: medici e cittadini che parlano faccia a faccia, senza barriere. La prevenzione funziona solo quando chi la riceve capisce perché è necessaria. Qui il linguaggio tecnico cede il posto alla spiegazione diretta, e questo evita l’effetto tipico delle giornate “vetrina” che si esauriscono nel materiale informativo.

Il significato di un luogo
Piazza del Popolo non è stata scelta per caso. È uno spazio attraversato, riconosciuto, impossibile da ignorare. Se l’ipotiroidismo è una malattia silenziosa, portarlo in un punto in cui tutto è visibile serve a ribaltarne la narrazione: non più sintomi nascosti, ma un tema sanitario pubblico, legittimo e condiviso.

Un impegno che non può fermarsi
Fondazione Consulcesi, Regione Lazio, FIMMG Roma e Merck hanno dichiarato l’intenzione di rendere stabile questa impronta territoriale, affiancando agli eventi fisici strumenti digitali e percorsi continui di informazione. Se la prevenzione resta episodica, fallisce. Se diventa costante, la diagnosi precoce smette di essere un concetto e diventa una prassi.

«Portare alla luce il sommerso significa proteggere davvero la salute dei cittadini – afferma Simone Colombati, presidente di Fondazione Consulcesi –. Questa Campagna mostra che screening, informazione e dialogo diretto non sono accessori, ma l’unico modo per rendere la prevenzione efficace».

Nessuna enfasi inutile: l’ipotiroidismo è un problema diffuso, spesso ignorato. Renderlo visibile è l’unico modo per smettere di trattarlo come un rumore di fondo e iniziare a considerarlo una priorità di salute pubblica.