Se ci si limitasse ai titoli dei giornali, il quadro sembrerebbe chiaro: i socialdemocratici hanno perso Copenhagen dopo un secolo di predominio... pertanto il nuovo sindaco non potrebbe che essere di destra. Soprattutto leggendo titoli in cui campeggiano termini come disastro, Waterloo, fine di un'era.
La realtà, però, è completamente diversa.
Copenhagen non è passata a destra. Anzi, si è spostata ulteriormente a sinistra. Le elezioni municipali hanno visto trionfare non uno, ma ben due partiti a sinistra dei Socialdemocratici: l'Alleanza Rosso-Verde e la Sinistra Verde. Insieme hanno raggiunto il 40% dei voti e saranno loro a esprimere il nuovo sindaco della città. Sindaco che, in realtà, è una sindaca: Sisse Marie Welling. Giovane, sotto i 40 anni, donna e profondamente di sinistra.
Il fallimento dei Socialdemocratici non è dovuto a un eccesso di sinistra, come spesso si potrebbe pensare. Al contrario, la punizione degli elettori è arrivata per il motivo opposto: perché erano troppo moderati, troppo cauti. Le loro politiche in materia di sicurezza e immigrazione, percepite come di destra in una città multiculturale e inclusiva, li hanno isolati dall'elettorato progressista.
La vera notizia non è quindi la sconfitta del centro-sinistra. La notizia è che ha vinto la sinistra autentica, quella che non scimmiotta la destra per paura di perdere voti moderati. E la destra, al contrario, ha perso in modo evidente.
Questo risultato dovrebbe far riflettere chi, in Danimarca come in Italia, tenta di spostare il centro-sinistra verso posizioni moderate o di destra, nella speranza di conquistare più consensi. La lezione è chiara: chi abdica alla propria identità politica perde... sempre!
Copenhagen lo dimostra con chiarezza.
Il commento di AVS:
"C'è una straordinaria notizia, Copenaghen ha una sindaca rosso-verde! Certo, a leggere i giornali italiani pare che abbia perso la sinistra e vinto la destra. In realtà hanno perso sia la destra che i socialdemocratici. E ha vinto una proposta che tiene insieme giustizia sociale e giustizia ambientale.La sindaca si chiama Sisse Marie Welling, ha 39 anni e ha puntato sulla qualità dell'aria, sui diritti dei bambini e sulla salute e come Mamdani a New York ha messo al primo posto i diritti delle persone più deboli e del ceto medio.Nel dibattito italiano di tutto questo non c'è traccia. Ancora oggi si possono leggere i diversi e affannati tentativi di inventarsi qualche super leader iper moderato, che sia popolare ma non spaventi i potenti (nella migliore tradizione del ma anche italiano), da parte di chi sta sulla scena da decenni e dopo aver perso tante volte vuole insegnare agli altri come si vince.Ma il vento del cambiamento c'è, lo si avverte. E noi saremo quel vento".


