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Virtus–Maccabi, caos politico e rischio ordine pubblico per la partita di Eurolega: Bologna chiede lo stop, Roma dice no

"La partita di basket tra Virtus Bologna e Maccabi Tel Aviv, in programma venerdì nel capoluogo emiliano, si giocherà. È responsabilità delle Istituzioni garantire che tutte le manifestazioni si svolgano in sicurezza. Non possiamo permettere che pochi facinorosi dettino l'agenda pubblica".

Questo è quanto ha dichiarato il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, confermando in toto la sua inadeguatezza al compito a lui assegnato e, al tempo stesso, di essere pienamente giustificato nel far parte della squadra di ministri del governo Meloni. Infatti, premier compresa, tutti i componenti dell'esecutivo, in questi tre anni, hanno dato modo di dimostrare di essere - né più né meno - dei classici scappati di casa, oltretutto incapaci anche di nascondere la loro incompetenza.

Per Piantedosi, sarebbero i "facinorosi" pro-Pal il problema... coloro che minaccerebbero l'ordine pubblico. Peccato che il Maccabi Tel Aviv (calcio e basket) è un'associazione sportiva dalla forte connotazione politica "nazi-sionista".

Soprattutto negli ultimi anni tra i tifosi organizzati del Maccabi c'è un'elemento ultranazionalista sempre più spinto, tanto da usare cori e simboli che rispecchiano le dinamiche attuali della destra israeliana. Alcuni ultras celebrano i soldati, considerandoli “eroi” e legando la tifoseria allo Stato israeliano in maniera quasi paramilitare.

Diversi studi e reportage li indicano tra i gruppi con più episodi di cori razzisti contro arabi. Ci sono testimonianze di cori durante trasferte (e non solo in Israele!!!) con contenuti fortemente nazionalisti e anti-palestinesi. In alcuni casi, sono stati individuati coinvolgimenti in manifestazioni più ampie, che non riguardano solo il calcio, ma anche il nazionalismo politico. 

Il gruppo ultras più noto e estremo è quello dei Maccabi Fanatics: si riconoscono esplicitamente nell'estrema destra israeliana, in particolare nelle idee di Itamar Ben-Gvir (leader del partito Otzma Yehudit). Questo orientamento ha portato i Fanatics a partecipare anche a manifestazioni politiche che vanno oltre lo stadio (non solo cori sugli spalti, ma dichiarazioni e simboli legati alla destra nazionalista).

Secondo un report di Kick It Out Israel, nella stagione 2024-2025 sono stati registrati 367 cori razzisti nei campionati israeliani. Di questi, 118 provengono dai tifosi del Maccabi Tel Aviv, il numero più alto tra i club secondo il report. Il coro più comune riportato è: "Let the IDF win, fuck the Arabs".

In una nota, il sindaco di Bologna Matteo Lepore aveva dichiarato che non ci sono le condizioni di ordine pubblico per gestire con serenità l'evento:

"Come sindaco della città voglio ribadire la mia forte preoccupazione per lo svolgimento della partita Virtus-Maccabi prevista al PalaDozza per venerdì, 21 novembre al PalaDozza. Non ci sono le condizioni di ordine pubblico a mio avviso per gestire con serenità tale evento. I rischi per l’incolumità dei cittadini, i negozi e la città sono altissimi. Non solo ... si vuole pure addebitare una parte importante dei costi della gestione dell’ordine pubblico al Comune di Bologna, al momento stimati in quasi 200mila euro, che includono quelli che si avranno probabilmente a seguito delle manifestazioni previste attorno alla partita in pieno centro storico e i costi per il fermo di vari cantieri pubblici. Trovo questa situazione totalmente inaccettabile e irrispettosa per la città di Bologna.Dalla rete apprendiamo che saranno presenti a Bologna probabilmente almeno 5-10 mila manifestanti da tutta Italia e oltre (manifestanti che si troveranno alle 18 di venerdì in piazza Maggiore per dare il via al corteo non pre avvisato, ndr). Immagino che le forze dell’ordine saranno mobilitate in modo straordinario a seguito della scelta del Viminale di giocare la partita in queste condizioni, nonostante le valutazioni e le richieste espresse dal Comune in sede di Comitato per l’ordine pubblico nei giorni scorsi. Siamo ancora in tempo per spostare la partita ad altra data e altro luogo. Chiedo al ministro di ripensarci per il bene di tutti".

Questa la replica di Piantedosi:"La partita per noi si fa, non ci sono motivi perché non si faccia. Non sono gruppi di persone che minacciano con la violenza che possono dettare l’agenda degli eventi pubblici in qualsiasi città. È il sindaco, potrebbe anche vietare la partita. Un sindaco non è privo di poteri. Per quanto ci riguarda, però, ci sono le condizioni perché la partita venga giocata". 

 Questa la risposta di Lepore:"Non si può mettere a soqquadro una città per una partita di basket. Virtus-Maccabi si deve svolgere, ma in un altro luogo e in un'altra data. Chiedo al ministro Piantedosi di ripensarci e domani in comitato per l'ordine pubblico proporrò lo spostamento di nuovo al Prefetto e al Questore. Le mie ordinanze vanno motivate e vanno condivise in comitato per l'ordine pubblico: non ci sono le condizioni, a mio avviso, di giocare venerdì, proprio perché la città rischia danni ingenti e costi che non ci possiamo permettere. Il Palazzo dello Sport è in pieno centro storico in mezzo ai cantieri, ai residenti e ai negozi che non si meritano violenze e scontri".

Morale? Il ministro Piantedosi vuole che la partita si giochi a tutti i costi per mettere in difficoltà l'amministrazione Lepore. Questa è la destra (post-fascista) che governa l'Italia. Di cosa dobbiamo meravigliarci?

Autore Vittorio Barnetti
Categoria Sport
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