AGENAS sta lavorando per portare la Piattaforma Nazionale delle Liste di Attesa (PNLA) alla piena funzionalità prevista dalla Legge n. 107 del 24 luglio 2024. L’obiettivo è rendere il sistema uno strumento realmente efficace per monitorare e governare i tempi di accesso alle prestazioni sanitarie.

In queste settimane l’Agenzia, insieme al Ministero della Salute e in coordinamento con la Commissione Salute della Conferenza Stato-Regioni, sta svolgendo un audit capillare su tutte le Regioni e Province Autonome. L’obiettivo è accompagnare i territori nell’adozione della versione 2.0 della piattaforma, che introduce tre cambiamenti sostanziali:

invio dei dati da parte delle Regioni e delle PP.AA. con cadenza giornaliera;
un sistema di indicatori completamente rinnovato;
una nuova interfaccia grafica.
La versione 2.0 prevede anche indicatori più dettagliati, con dati stratificati per singola Regione o Provincia Autonoma e la distinzione tra attività del Servizio sanitario nazionale e attività privata svolta in libera professione intramuraria. L’avvio è programmato per dicembre 2025.

Il percorso non si ferma qui. Nel primo semestre 2026 è previsto il rilascio della versione 3.0, che entrerà in funzione quando tutte le Regioni avranno adeguato i propri sistemi di prenotazione. Grazie a un finanziamento del Ministero della Salute, questi sistemi saranno resi pienamente interoperabili con la PNLA. A regime, l’invio dei dati avverrà in tempo reale, “a evento”, come richiesto da un sistema di monitoraggio moderno e affidabile.

Nonostante il processo di evoluzione in corso, la piattaforma oggi è già pienamente operativa nel monitoraggio mensile delle prime visite e della maggior parte degli accertamenti diagnostici – TAC, risonanze, ecografie, mammografie, colonscopie – con particolare attenzione alle classi di priorità. Le informazioni coprono l’intero sistema: strutture pubbliche, private accreditate e attività libero-professionale, come previsto dal PNGLA.

Per chi vuole vedere come funziona attualmente la piattaforma, è disponibile una demo pubblica all’indirizzo indicato da AGENAS.

Va ricordato che due Regioni – Lazio e Basilicata – hanno già sistemi interoperabili con la PNLA e inviano i dati in tempo reale, anticipando di fatto quanto sarà standard con la futura versione 3.0.