*_©Angelo Antonio Messina
Dal 25 al 30 novembre 2025, il Teatro Studio Melato ospiterà una riedizione dell'Edipus di Giovanni Testori, portata in scena da Federico Tiezzi e Sandro Lombardi. Questa produzione segna un trentennale dall'allestimento originale, avvenuto nel 1994, un evento che non solo ha riacceso l'interesse per l'unico dramma scritto da Testori, ma ha anche rappresentato una dichiarazione d'amore nei confronti della sua opera. A pochi mesi dalla morte del drammaturgo, la prima messa in scena dell’Edipus si presenta come un atto coraggioso, un tentativo di rinnovare e riscoprire una voce fondamentale nel panorama teatrale italiano. L’Edipus fa parte della "Trilogia degli scarrozzanti", pubblicata nel 1977, e rappresenta una sintesi coinvolgente tra tradizione e innovazione. In Testori, le figure storiche di Sofocle e Shakespeare non sono semplici riferimenti, ma elementi vivi che coesistono con il linguaggio del varietà, dell’avanspettacolo e del melodramma. La reinvenzione del mondo grottesco e disperato di una compagnia di guitti, che affonda le radici nella cultura popolare, invita gli spettatori a riflettere sul dramma umano in un contesto contemporaneo.
Il capocomico protagonista, interpretato da Sandro Lombardi nella nuova versione, è un personaggio complesso che porta avanti una duplice interpretazione: egli recita la tragedia di Sofocle, ma allo stesso tempo si ritrova intrappolato nella sua biografia disastrata, creando un dialogo tra la finzione scenica e la realtà. Questo elemento di confusione è cardine nell’opera di Testori: la frattura tra vita e teatro, tra giocosità e tragedia è ciò che rende l’Edipus un testo affascinante e profondo. Franco Parenti, alla prima esibizione dell'Edipus, ha dato vita a un personaggio vibrante, capace di incarnare le sfide emotive e psicologiche richieste dal testo di Testori. Questa volta, Sandro Lombardi è considerato l’interprete ideale, come evidenziato da Franco Quadri. Lombardi, con la sua intensa presenza scenica e la profonda capacità di introspezione, promette di onorare l'eredità di Parenti e di rielaborarla attraverso una prospettiva contemporanea. C'è qualcosa di languido e di profondamente toccante nell'approccio che Lombardi sembra portare, considerando l'influenza di Testori e il suo attaccamento alle radici culturali italiane. La sua interpretazione sarà un viaggio emozionante che speriamo riesca a cogliere l'essenza della lotta interiore che caratterizza il capocomico di Testori, un uomo destinato all'auto-distruzione mentre cerca di dare vita a una tragedia senza tempo.
La scrittura di Testori è un riflesso della sua visione del mondo: densa, ricca di immagini potenti e di una complessità emotiva che sfida lo spettatore. Con l'Edipus, egli pone domande fondamentali sull'identità, il destino e la condizione umana. È un'opera che invita alla riflessione, non solo per il tema universale della tragedia, ma anche per la sua struttura narrativa ricca e stratificata. La scrittura di Testori si muove tra il tragico e il comico, tra l'alto e il basso, utilizzando un linguaggio che spesso sfida le convenzioni. Questa ambiguità stilistica è una delle ragioni per cui il suo lavoro continua a suscitare interesse e dibattito. La capacità di Testori di fondere stili e generi, di mescolare le alte e le basse culture, è una delle caratteristiche più distintive della sua drammaturgia.
Il ritorno dell'Edipus di Testori è non solo un evento artistico, ma anche un momento di riflessione culturale. In un'epoca in cui l'arte è spesso considerata merce, il ritorno a temi profondi e universali rappresenta un atto di ribellione e di redenzione. La scelta di Tiezzi e Lombardi di rimettere in scena questo testo così audace invita il pubblico a confrontarsi con i propri demoni e con la fragilità della condizione umana. Il Teatro Studio Melato, con la sua intimità e il suo ambiente coinvolgente, offre il palcoscenico perfetto per esplorare le complessità di questo dramma. La scenografia e la regia, sotto la guida esperta di Tiezzi, contribuiranno a creare un’atmosfera che trascende il tempo, immergendo gli spettatori in un viaggio attraverso le angosce e le speranze di un uomo che cerca di trovare il proprio posto in un mondo caotico. L’allestimento dell’Edipus di Giovanni Testori al Teatro Studio Melato rappresenta un evento di grande importanza non solo per il teatro italiano, ma anche per la cultura contemporanea. Attraverso la reinterpretazione di Sandro Lombardi e la direzione di Federico Tiezzi, ci troviamo di fronte a un'opportunità unica di rivedere un classico in una nuova luce, riscoprendo la potenza e l'attualità della drammaturgia di Testori. La sfida sarà quella di portare avanti il dialogo tra il passato e il presente, rendendo omaggio a un autore che ha saputo catturare l’essenza della condizione umana con una scrittura che è, e continuerà a essere, fonte di ispirazione ed emozione.
La Locandina
Edipus
Trent’anni dopo
di Giovanni Testori
uno spettacolo di Federico Tiezzi e Sandro Lombardi
con Sandro Lombardi e Antonio Perretta
regia Federico Tiezzi
scene Pier Paolo Bisleri
costumi Giovanna Buzzi
luci Gianni Pollini
regista assistente Giovanni Scandella
produzione Compagnia Lombardi-Tiezzi
in collaborazione con Fondazione Teatri di Pistoia e Associazione Giovanni Testori
con il sostegno del Comune di Firenze, Regione Toscana e MiC
Biglietteria
Gruppi e Scuole
PREZZI
Categoria spettacolo: Ospitalità
Platea Intero € 33 | Ridotto (under 25 e over 65) € 21
Balconata Intero € 26 | Ridotto (under 25 e over 65) € 18
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