Il negoziatore capo ucraino Rustem Umerov è atteso a Bruxelles per una serie di incontri con i consiglieri per la sicurezza nazionale dei leader europei. Subito dopo volerà negli Stati Uniti. Lo ha annunciato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, confermando un'intensa fase di consultazioni dopo i contatti avuti a Mosca dagli emissari del presidente americano Donald Trump.

Il riferimento è alla visita del consigliere speciale Steve Witkoff e del genero di Trump, Jared Kushner, che martedì hanno incontrato Vladimir Putin. Un colloquio che non ha prodotto alcun passo avanti: il Cremlino ha dichiarato che non è stato raggiunto nessun compromesso su un possibile accordo di pace.

Zelensky ha spiegato che a Bruxelles la delegazione ucraina informerà i partner europei su quanto emerso dall'iniziativa americana e discuterà la componente europea della futura architettura di sicurezza. Con Umerov ci sarà anche il capo di stato maggiore ucraino Andrii Hnatov. I due inizieranno poi i preparativi per un nuovo confronto con gli inviati di Trump negli Stati Uniti.

Secondo Zelensky, l'obiettivo è mantenere il processo negoziale sempre aperto e allineato fra Kiev e i suoi alleati.

La tensione sulle trattative è aumentata la scorsa settimana, quando è trapelato un pacchetto di 28 proposte statunitensi considerate da Kiev e da diverse capitali europee eccessivamente favorevoli a Mosca: limiti all'ingresso dell'Ucraina nella NATO, accettazione del controllo russo su circa un quinto del territorio ucraino e restrizioni sulle capacità militari di Kiev.

In risposta, le potenze europee hanno messo sul tavolo una contro-proposta. Nei colloqui successivi a Ginevra, Stati Uniti e Ucraina hanno dichiarato di aver definito un “quadro di pace aggiornato e affinato”. Al momento, però, i contenuti restano riservati.