Serie A, Pisa-Inter 0-2: doppietta di Lautaro
L'Inter non sbaglia a Pisa e si rialza. Dopo le sconfitte nel derby e in Champions contro l'Atletico, nella 13.ma giornata di Serie A la squadra di Chivu batte 2-0 gli uomini di Gilardino e si porta a 27 punti in classifica. Alla Cetilar Arena nel primo tempo ritmi alti, tanta pressione e poche azioni pericolose: da una parte ci prova Lautaro un paio di volte, dall'altra invece Piccinini non trova la porta da buona posizione. Nella ripresa poi Chivu cambia l'inerzia della gara con le sostituzioni e il "Toro" archivia la pratica con una grande doppietta (69' e 83') andando a bersaglio prima con un sinistro all'incrocio e poi con un tap-in vincente su assist di Barella.
Rispetto alla sconfitta di Madrid a Pisa Chivu fa qualche cambio e davanti torna ad affidarsi alla ThuLa. A caccia del settimo risultato utile consecutivo, Gilardino invece si presenta con una formazione da battaglia con Nzola e Meister in attacco. Scelte che in avvio intasano la mediana, chiudono gli spazi e segnano l'inerzia del primo tempo. A buon ritmo sono gli ospiti a fare il match, ma con tanta pressione Calha e compagni non riescono a costruire azioni pericolose in verticale e gli unici squilli interisti dalle parti di Scuffett arrivano sugli sviluppi di calci piazzato e da un paio di conclusioni fuori bersaglio di Lautaro. Aggressivo sui centrocampisti di Chivu, il Pisa invece fa valere i muscoli di Nzola e Meister per far salire la squadra e Piccinini non trova la porta di destro su assist di Touré.
Tema tattico che si ripete anche a inizio ripresa. Da una parte Acerbi chiude su Meister, Piccinini semina scompiglio davanti a Sommer e un sinistro di Nzola sfiora il palo. Dall'altra invece un destro di Barella termina alto, Scuffet si fa sentire in uscita e Caracciolo chiude su Zielinski. Tra duelli fisici, errori di precisione e poca lucidità nelle giocate, fino al 67' di gioco regna l'equilibrio, poi Chivu dà la scossa con i cambi e il nuovo entrato Esposito serve subito a Lautaro l'assist per il gol che sblocca la gara. Un sinistro forte e preciso sul primo palo che fredda Scuffet e dà la spallata al match. Una volta in vantaggio, infatti, l'Inter accelera, gioca con più personalità e mette il risultato al sicuro ancora con un guizzo del Toro su assist di Barella. Un uno-due che archivia la pratica, rimette in moto l'Inter e allontana le critiche.
Serie A, Lecce-Torino 2-1: Coulibaly e Banda valgono tre punti, Falcone li blinda
Il Lecce ha battuto 2-1 il Torino nella sfida dell'ora di pranzo della 13a giornata di Serie A. Al Via del Mare i giallorossi di Di Francesco hanno raccolto tre punti preziosi in chiave salvezza capitalizzando al massimo un blackout di due minuti della formazione di Baroni. Tra il 20' e il 22', infatti, sempre su assist di Berisha prima Coulibaly e poi Banda hanno trafitto la porta di Israel. La reazione del Torino è arrivata già nel primo, ma ha trovato sfogo solo a inizio ripresa con la rete di Che Adams al 57'. Non abbastanza per i granata che non vincono in campionato da cinque giornate e che nel recupero hanno gettato al vento la possibilità di pareggiare: Asllani si è fatto parare un rigore da Falcone.
Serie B: la Juve Stabia ferma il Monza, 2-2 al Menti
Si interrompe a sette la striscia di vittorie consecutive messe a segno dal Monza. I brianzoli pareggiano infatti 2-2 contro la Juve Stabia nella 14ª giornata di Serie B, in un match che vede Birindelli aprire le marcature (19’). Candellone risponde poi per le Vespe (31’), mentre Petagna timbra il nuovo vantaggio brianzolo (68’) e Maistro il pari finale (83’). Il Monza resta comunque capolista con 30 punti, a +2 sul Frosinone.
JUVE STABIA-MONZA 2-2
La capolista Monza fa tappa allo Stadio Romeo Menti a Castellammare di Stabia, dove ad accoglierla c’è la Juve Stabia. La prima chance se la creano i padroni di casa con Candellone, ma a passare avanti al 19’ sono gli ospiti con Birindelli: Ciurria libera un gran mancino e colpisce il palo, con il pallone che carambola poi sulla schiena di Bellich e rimane vagante in area, favorendo il tap-in vincente dell’ex Pisa. Le Vespe però non ci stanno e alla mezz’ora pareggiano: Thiam effettua un’uscita senza senso fuori area, manca completamente il pallone e permette a Candellone di insaccare l’1-1 a porta vuota. Al 39’ l’arbitro fischia poi un calcio di rigore a favore dei campani per un contatto in area tra Ravanelli e Candellone: il Var richiama però il direttore di gara, il quale rivede l’azione al monitor e toglie il penalty. A tornare avanti è allora il Monza al 68’: Petagna (entrato da pochi minuti) incorna il 2-1 di testa, complice anche un’uscita imperfetta di Confente. Il portiere italiano nega poi il tris a Keita, prima del 2-2 firmato Maistro all’83’: il centrocampista libera un gran mancino sotto l’incrocio dei pali e interrompe la striscia di vittorie del Monza. Dopo sette successi consecutivi, i brianzoli si devono accontentare infatti di un pareggio, risultato che li porta comunque a 30 punti. La squadra di Paolo Bianco resta quindi capolista, a +2 sul Frosinone. Sale invece a 18 punti la Juve Stabia di Ignazio Abate, appena fuori dalla zona playoffs.
Serie B: il Frosinone sale al secondo posto, Palermo a valanga con la Carrarese
Nella 14ª giornata di Serie B il Frosinone vince 1-0 in casa della Reggiana grazie al gol di Koutsoupias e sale al secondo posto. Torna alla vittoria il Palermo, 5-0 sulla Carrarese, successi casalinghi anche per il Venezia (3-0 sul Mantova) e il Catanzaro (3-2 contro l’Entella). L’Empoli domina il Bari 5-0 (esordio shock per Vivarini), il Padova batte 1-0 il Pescara. Sorride anche l’Avellino, 1-0 in casa del Sudtirol.
REGGIANA-FROSINONE 0-1
Al Mapei Stadium il Frosinone prova a fare la partita nel corso della prima frazione, ma non trova il guizzo per sbloccare l’incontro. Il primo tempo va allora in archivio a reti inviolate, con Koutsoupias che riesce poi a siglare l’1-0 per i ciociari al 56’: il greco si inserisce con i tempi giusti e sfrutta al meglio l’assist di Calò. È invece la traversa a negare il pari a Marras all’83’, quando un gran tiro del giocatore della Regia si stampa contro l’incrocio dei pali. Il Frosinone vince allora 1-0 e sale al secondo posto in classifica, a 28 punti. La Reggiana resta invece a 17 punti, perdendo l’imbattibilità casalinga.
VENEZIA-MANTOVA 3-0
Il Venezia accoglie il Mantova al Penzo, dove un colpo di testa di Bjarkason al 10’ impatta sulla parte alta della traversa. Al quarto d’ora di gara l’arbitro assegna invece un calcio di rigore a favore dei padroni di casa per un fallo su Kike Perez, ma il Var interviene e lo porta a cambiare la scelta: il contatto viene valutato infatti al limite dell’area ed è quindi punizione e non penalty. A sbloccare la gara ci pensa allora Hainaut al 36’, con un bel destro sul palo lontano. Il Mantova si ritrova così a inseguire e in avvio di ripresa pure con un uomo in meno: Radaelli viene infatti espulso al 47’, dopo aver accumulato due gialli. La squadra di Stroppa sfrutta la situazione favorevole e al 57’ allunga sul 2-0, grazie al rigore trasformato da Adorante. L’attaccante parmigiano si regala poi la doppietta personale al 60’, realizzando il 3-0 con una spettacolare rovesciata. Il Venezia trova, dunque, la terza vittoria di fila e si porta a quota 25 punti. A 14 rimane invece il Mantova, che vede interrompersi la sua striscia positiva dopo tre successi.
EMPOLI-BARI 5-0
L’Empoli ospita il Bari al Castellani e sullo scadere del primo tempo sale sull’1-0: a regalare il vantaggio ai toscani è l’inzuccata di Guarino al 47’. I padroni di casa prendono quindi fiducia e in apertura di ripresa allungano sul 2-0: a raddoppiare per la formazione di Dionisi è Stiven Shpendi, completamente dimenticato dalla retroguardia avversaria al 52’. L’Empoli è scatenato e al 66’ sigilla il match con la stoccata di Yepes, innescato dalla bella sponda di Pellegri. Proprio l’ex Milan e Torino cala poi il poker all’89’ con un poderoso destro sotto la traversa, mentre Ceesay fa 5-0 al 91’, rendendo un vero incubo il debutto di Vivarini sulla panchina del Bari. L’Empoli infila la terza vittoria consecutiva e sale a 20 punti, mentre i pugliesi restano fermi a 13.
PESCARA-PADOVA 0-1
Il Padova fa tappa a Pescara, dove Meazzi riesce ad andare a segno nel recupero del primo tempo con un colpo di testa: la rete dei padroni di casa viene però annullata dopo revisione al Var, per un fuorigioco di Tsadjout. Si resta allora sullo 0-0, risultato che cambia definitivamente al 57’, quando Faedo realizza il gol che vale l’1-0 per i veneti, al termine di un’azione insistita. Sorrentino nega quindi il pari a Faraoni a un quarto d’ora dal termine, permettendo al Padova di vincere 1-0 e di portarsi a 17 punti: la squadra del Papu Gomez (rimasto in panchina per tutto il match) ritrova un successo che le mancava dal 19 ottobre. Prosegue invece il digiuno di vittorie per il Pescara, ancora fermo a 9 punti.
SUDTIROL-AVELLINO 0-1
Il Druso di Bolzano fa da sfondo a Sudtirol-Avellino, match che inizia con mezz’ora di ritardo per favorire l’arrivo allo stadio degli irpini: lo sciopero generale che nella giornata di ieri ha coinvolto anche il settore dei trasporti ha infatti obbligato i campani a raggiungere l’Alto Adige soltanto a ridosso della partita. Parte quindi la gara e al 5’ Casiraghi colpisce immediatamente l’incrocio dei pali su calcio di punizione, mentre Biasci firma l’1-0 ospite al decimo. Il Sudtirol si riversa allora in attacco nella ripresa alla ricerca del pareggio, ma si deve arrendere a un attento Daffara: il portiere cresciuto nella Juventus si oppone al 75’ all’incornata di Zedadka. L’Avellino vince così 1-0, tornando al successo e salendo a 19 punti. Il Sudtirol rimane invece a 13 punti: all’Alto la vittoria continua a mancare dal 27 settembre.
PALERMO-CARRARESE 5-0
Il Palermo torna alla vittoria in grande stile: 5-0 alla Carrarese tra le mura del Barbera. La squadra di Inzaghi impone il proprio ritmo fin da subito, sbloccando il risultato al 24’ con il gol di Segre su assist di Pohjanpalo. I toscani non hanno le forze di reagire, e al 44’ subiscono il raddoppio: Segre dopo il gol si inventa l’assist per il 2-0 di Palumbo. I siciliani rientrano negli spogliatoi sopra di due gol, ma nei successivi quarantacinque minuti si scatena tutta la potenza di Pohjanpalo. Il finlandese cala il tris al 48’, che vale il 3-0, poi il poker all’82’ su calcio di rigore causato da Calabrese. L’ex Venezia decide anche di portarsi a casa il pallone sei minuti più tardi, con la tripletta personale che vale il definitivo 5-0. Il Palermo sale a 23 punti, Carrarese ferma a quota 16.
CATANZARO-ENTELLA 3-2
Altra partita pazza al Ceravolo, il Catanzaro piega l’Entella 3-2. I liguri partono subito molto forte, e al 14’ stappano la partita: calcio di rigore fischiato per fallo di Antonini, dal dischetto Franzoni non sbaglia e fa 1-0. I calabresi reagiscono, pareggiando i conti al 28’ con Cassandro su assist di Pontisso, ma cinque minuti più tardi gli ospiti tornano avanti grazie alla rete di Bariti. Poco prima dell’intervallo i giallorossi trovano le forze di riportare l’incontro in equilibrio, con Pontisso che si trasforma da assist-man a goleador quando trasforma il calcio di rigore che vale il 2-2 al 44’. Dopo la pausa gli uomini di Aquilani completano la rimonta: al 57’ il solito Iemmello sfrutta l’assist di D’Alessandro e firma il tris che significa 3-2. I ragazzi di Chiappella nei minuti restanti cercano un ulteriore pareggio, senza però trovarlo. Vince il Catanzaro e sale a 19 punti, Entella ferma a quota 15.


