Siamo Donne su RTV, Barbara Politi – conduttrice e giornalista Rai – ha offerto un racconto autentico e profondo del suo percorso professionale, delineando un ritratto di grande dedizione, versatilità e visione. Un intervento che, inevitabilmente, suona anche come un messaggio chiaro e rispettoso a chi oggi tiene le redini del più importante palco televisivo italiano: Carlo Conti.

Barbara si è definita “poliedrica e vulcanica”, una professionista che non si ferma mai e che affronta ogni progetto con entusiasmo e preparazione. Il suo viaggio nel mondo dell’informazione inizia oltre vent’anni fa, quando sostituì una giornalista di un telegiornale pugliese. Un debutto improvviso che si trasformò in rivelazione: la televisione era il suo posto nel mondo. Da lì, un percorso in continua ascesa.

Dopo gli anni a TGNorba, il passo verso il pubblico nazionale arriva con Gambero Rosso Channel: un’esperienza che le permette di raccontare la sua terra, la Puglia, attraverso la gastronomia, la cultura e le eccellenze italiane. Un racconto autentico delle radici, intese non solo come origine, ma come patrimonio da condividere con il Paese.

Oggi Barbara è protagonista anche su RaiPlay con “Vestiti d’Italia”, speciale dedicato alla Giornata Nazionale degli Abiti Storici. Un progetto che esplora il patrimonio culturale, sociale e identitario dell’Italia attraverso costumi che narrano epoche, storie e comunità. Un programma raffinato, curato e profondamente legato alla valorizzazione del nostro Paese: un contesto che ha messo in luce tutta la sensibilità e la capacità narrativa della conduttrice.

E poi, con compostezza e sincerità, Barbara ha parlato del suo sogno più grande: Sanremo. Non un capriccio, ma un obiettivo costruito con il peso di un percorso consistente. Con rispetto e un sorriso ha detto:

“Sanremo è Sanremo”, lasciando trasparire il desiderio di poter un giorno vivere – e far vivere – al pubblico quella magia, come conduttrice o co-conduttrice.

Ogni conduttrice sogna Sanremo. Ma non tutte hanno la storia, la maturità e la completezza professionale di Barbara Politi: radicamento territoriale, esperienza nazionale, capacità di racconto, presenza scenica, competenza giornalistica e quel tocco di eleganza che il Festival richiede.

Il suo non è stato un messaggio diretto, ma chi conosce la televisione lo ha colto: un appello gentile, professionale e legittimo.

Un appello che, inevitabilmente, arriva a chi oggi guida il Festival della Canzone Italiana: Carlo Conti.

Perché alcune carriere meritano di approdare su quel palco.

E quella di Barbara Politi è una di queste.