Quando si parla di tumori, si tende ancora a usare una parola sola per descrivere una realtà molto più complessa. «Il cancro non è una singola malattia, ma un insieme di condizioni diverse, ognuna con caratteristiche proprie e percorsi terapeutici differenti». Questo è il concetto che l’oncologo Michelino De Laurentiis sottolinea con forza: riconoscere fin dall’inizio la “carta d’identità” del tumore non è un dettaglio, ma il punto di partenza per curarlo in modo efficace.
Negli ultimi anni la ricerca ha permesso di distinguere diversi sottotipi tumorali, soprattutto in ambiti come il tumore al seno. Oggi non si parla più genericamente di carcinoma mammario, ma si identificano categorie precise come il tumore triplo negativo, quello Her2-positivo o quello ormono-dipendente. Ogni variante risponde diversamente ai trattamenti, quindi un approccio unico per tutti non è più accettabile.
Questa nuova consapevolezza ha aperto la strada a cure personalizzate che vanno oltre la chemioterapia tradizionale. Per alcune forme, fino a poco tempo fa considerate difficili da trattare, sono arrivate terapie mirate, immunoterapia e farmaci intelligenti che trasportano la cura direttamente nella cellula tumorale. Tecniche come la biopsia liquida, inoltre, stanno trasformando il monitoraggio della malattia, rendendolo meno invasivo e più preciso.
Il futuro della medicina oncologica si sta costruendo su tre basi: diagnosi precoce, caratterizzazione molecolare e trattamento su misura. Significa capire non solo dove il tumore si trova, ma di cosa è fatto, quali mutazioni presenta e come evolve.
Per i pazienti questo approccio cambia molto. Sapere che il proprio tumore è “quel tipo” e non solo “un tumore” permette di comprendere meglio il percorso terapeutico, riduce incertezze inutili e favorisce una comunicazione più chiara con il medico.
La direzione è chiara: non si cura una diagnosi, si cura una persona con una malattia precisa. E prima si identifica l’esatta natura del tumore, maggiori saranno le possibilità di intervenire con efficacia.
