Leao stende la Lazio e lancia il Milan al 1° posto. Caos nel finale

Un gol di Leao regala ai rossoneri il successo sulla Lazio e il momentaneo primo posto in classifica a +1 sulla Roma. La squadra di Allegri fatica e rischia nel primo tempo sulle iniziative di Gila e Zaccagni ma nella ripresa dopo 6’ passa: azione tra Saelemaekers, Nkunku e Tomori con cross per Leao che la mette dentro. La reazione della Lazio porta, nel recupero, a un possibile rigore (non concesso dopo review) per fallo di mano di Pavlovic. Espulso Allegri. Vince il Milan.

Furia Lazio. Sarri e il club in silenzio, poi il tweet: “Le immagini parlano per noi”

Silenzio. Se ne parlerà. Di certo. Ma non a caldo, dopo le furibonde proteste di tutta la squadra per il mancato rigore nel recupero della partita con il Milan. Solo un tweet, quasi a mezzanotte, dal profilo ufficiale del club: “Ci dispiace non andare in sala stampa, questa sera le immagini parlano per noi”. La Lazio è uscita dal campo senza rilasciare nessuna dichiarazione: né Maurizio Sarri, né i giocatori e nemmeno i dirigenti. L’episodio contestato è un tocco di gomito di Pavlovic in area di rigore, rivisto al Var dall’arbitro Collu: niente rigore, c’è fallo di Marusic prima sul difensore rossonero. Un finale di tensione, di nervosismo e di confusione (espulsi Allegri e un componente della panchina biancoceleste, il vice di Sarri Ianni), con i giocatori della Lazio che protestano per la decisione.


La Juventus supera il Cagliari 2-1

La Juventus torna alla vittoria anche in campionato, dopo due pareggi consecutivi, ribaltando il Cagliari grazie a una doppietta di Yildiz. Rossoblù avanti allo Stadium grazie a Esposito, servito da uno scatenato Palestra; il pari dei bianconeri arriva un minuto dopo, poi ci prova Vlahovic ma calciando si fa male e deve chiedere il cambio (infortunio muscolare all’adduttore sinistro). Nel recupero prima dell’intervallo ancora Yildiz, che fa 2-1


Juventus, Spalletti: “Troppo scolastici nei primi 20′, Vlahovic si è stirato. Yildiz extra top”

Prima vittoria casalinga per Luciano Spalletti sulla panchina della Juventus. Al termine della sfida con i Cagliari, vinta 2-1 in rimonta dai bianconeri, Spalletti parlato così a Dazn della prestazione della sua squadra: “Siamo entrati in campo timidi e facevamo delle cose scolastiche, da noi ci si aspetta cose migliore. Poi metti gli avversari in condizione di fare gol e a quel punto ti rendi conto che devi fare le cose diversamente. Siamo andati ad acchiappare situazioni a livello Juve. Yildiz è quello che fa la differenza e ti spacca in due la partita. Dopo il gol la squadra ha fatto bene, ma non siamo stati così cattivi da concretizzare tutto quello che ci siamo creati. Il Cagliari ha fatto una partita importante, ma noi abbiamo vinto meritatamente. Se non fai gol in quelle situazioni dove puoi concretizzare è chiaro che gli altri si rendono pericolosi”.



Fabregas: “Siamo più avanti di quanto mi aspettassi, ma piedi per terra”

Il Como vola in classifica ma Cesc Fabregas predica calma: “Piedi per terra, abbiamo bisogno di continuità ma siamo già molto avanti rispetto a quanto mi aspettassi – ha detto il tecnico spagnolo dopo la vittoria contro il Sassuolo – Siamo il Como, una società piccola ma con grande cuore e un grande piano. Gradualmente cresceremo e in 6-7 anni ce la giocheremo contro le più forti”. Nella prossima giornata la squadra lariana affronterà l’Inter a San Siro: “Continua a essere la squadra più forte in Italia, insieme al Napoli. Sarà una partita importante per noi per vedere il nostro livello. Questo deve portare alla squadra una grande energia”. E ancora: “Il quarto posto? Quello che conta è la prestazione, il non aver preso gol e aver giocato sempre di più e sempre meglio. Spero che questo sia solo l’inizio. C’è molto da fare e molto da migliorare. Facendo crescere anche quei ragazzi che sono arrivati da noi da poco tempo”.



Coppa Libertadores, trionfo Flamengo: Palmeiras battuto 1-0 con un gol di Danilo

Il Flamengo si aggiudica la Copa Libertadores 2025 superando in finale all’Estadio Monumental di Lima, in Perù, il Palmeiras dopo un combattutissimo derby brasiliano. Gara intensa e tipicamente ‘sudamericana’, chiusa con sette ammoniti e decisa dal colpo di testa vincente dell’ex juventino Danilo nel cuore della ripresa. È la quarta Libertadores per il Mengao, la terza, prima da allenatore, per Luis Filipe.