La "SettimanaNews",  punto di riferimento dei parroci, ripubblica le parole di 44 anni fa del cardinale Michele Pellegrino sui preti sposati e il diaconato alle donne. Un modo per porre i due temi all'attenzione di Leone XIV che sembra stare tranquillo nelle stanze vaticane senza voler cambiare nulla, almeno fino ad ora.

La notizia era stata ripresa anche dal Movimento Internazionale dei sacerdoti sposati già subito dopo Ferragosto (qui). Oggi il fattoquotidiano.it con un articolo di Carlo Giorni ha rilanciato la notizia (qui).

“Anche i preti potranno sposarsi…”. È il titolo – con citazione di Lucio Dalla – di un articolo che riassume una lunga intervista del 1981 al cardinale Michele Pellegrino, rilanciata 44 anni dopo da SettimanaNews, testata online dei padri dehoniani di Bologna. Il sito eredita la tradizione della Settimana del clero, rivista cartacea pubblicata dal 1946 al 2015 che ha rappresentato – insieme alla rivista Il Regno – un punto di riferimento del progressismo cattolico di stampo conciliare. SettimanaNews, quindi, si rivolge soprattutto ai preti: in questo senso la riprosizione del pensiero di Pellegrino – arcivescovo di Torino dal 1965 al 1977, anni in cui saldò una profonda amicizia con don Luigi Ciotti – marca con evidenza l’intento di porre all’attenzione del nuovo Papa Leone XIV temi cruciali come il matrimonio dei sacerdoti e il ruolo delle donne.  Il cardinale denunciava già allora una situazione “di grave immobilismo e quindi di mancata risposta ai segni dei tempi”.

Riguardo al celibato dei preti, il cardinale Pellegrino risponde: “Ritengo che bisogna riconoscere in pieno il valore del celibato evangelico, ma il modo di realizzare questo valore evangelico è cambiato nei secoli. E può cambiare. Siamo in ritardo”. E a chi obiettava – nel 1981, ma l’obiezione viene posta anche quasi mezzo secolo dopo – che forse i tempi non erano e non sono maturi per consentire anche ai preti di sposarsi, l’ex arcivescovo di Torino, uno dei prelati più autorevoli nella Chiesa degli anni Settanta, risponde: “Si dice: i tempi non sono maturi! Per me è una massima estremamente equivoca. I tempi sono gli uomini che li fanno maturare”. Ecco. Donne sacerdoti e preti sposati. Due frontiere aperte nel 1981. E non è un caso che vengono riproposte oggi da parte dei religiosi dehoniani di Bologna. Un faro nella Chiesa del Concilio che torna ad illuminare il dibattito ecclesiale e ad indicare divisioni e disagi nella Chiesa di papa Leone XIV.

Fonte: ilfattoquotidiano.it

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