La Roma ha due problemi, anzi tre. Il primo: all’Olimpico non vince. Il secondo: gli attaccanti non segnano. Il terzo: se in campionato è ancora seconda, in coppa, con tre soli punti su nove, si è complicata, e di tanto, il percorso verso gli ottavi. All’Olimpico, davanti a oltre 50mila spettatori che di giovedì sera non sono un dettaglio, il Viktoria Plzen vince 2-1 con le reti di Adu e Souaré nella prima mezzora. La squadra, che aveva iniziato male, gioca un primo tempo da incubo, Gasperini toglie il ventenne Ziolkowski ma non basta. Nella ripresa Dybala su rigore, lui che sa come si tirano, segna il gol numero 200 della sua carriera e accorcia le distanze, ma è poco, troppo poco, per portare a casa almeno il pareggio.
Non è crisi, quella della Roma, ma il trend negativo c’è ed è certificato dai numeri. Eccoli: nelle ultime quattro una sola vittoria, appena 3 reti segnate e 5 incassate. Gli attaccanti? Un disastro: Dovbyk ha segnato un solo gol, Ferguson nessuno come El Shaarawy e Bailey (che però hanno giocato pochissimo). Dybala si è sbloccato stasera, Soulé, che ne ha fatti 3, si è fermato a Firenze. Come la Roma tutta. Di seguito, dal prepartita al fischio finale, la cronaca in diretta.
C’è una Fiorentina che fatica in Serie A e ce n’è una implacabile in Europa. La Conference League risveglia i viola, che non sbagliano neanche la trasferta in Austria contro il Rapid Vienna. Non c’è partita e i biancoverdi vengono sconfitti per 3-0, portando la formazione toscana a quota sei punti. Sblocca il match Ndour (9′), poi ecco il bis di Dzeko (49′) e la rete conclusiva di Gudmundsson (88′) per rasserenare la settimana di Pioli.


