In Messico, nei giorni scorsi sono scoppiate una serie di proteste di vasta portata dopo l'assassinio di Carlos Manzo, sindaco di Uruapan, una città nello Stato di Michoacán, che era diventato un simbolo di resistenza contro la violenza del narcotraffico e l’instabilità politica nel paese.
Carlos Manzo era un politico locale noto per il suo impegno nella lotta contro il narcotraffico e per la promozione di iniziative di sviluppo sostenibile nella regione di Uruapan. La sua amministrazione si distingueva per tentativi di rafforzare la presenza dello Stato contro i cartelli criminali, spesso in contrasto con le attività illegali che controllavano vaste aree del territorio.
Soprannominato "el Bukele mexicano" per la sua posizione e il suo atteggiamento deciso contro i cartelli della droga, da tempo era divenuto un bersaglio, non solo per i criminali ma anche per le reti di corruzione che operavano a diversi livelli del potere locale e nazionale.
Secondo le fonti ufficiali e le ricostruzioni dei media, il 3 novembre 2025, Carlos Manzo è stato ucciso con tre colpi sparati alle spalle, mentre si trovava con il figlio tra migliaia di persone per il tradizionale Candle Festival nel suo municipio, a Uruapan, lasciando la comunità scioccata e indignata.
La cittadina di Urapan era divenuta "famosa" nel 2019, quando - l'8 agosto - vennero ritrovati 19 cadaveri esposti in tre punti della città, alcuni appesi a un ponte veicolare, altri trovati smembrati e abbandonati per le strade.
Gli striscioni lasciati insieme ai corpi (così detti 'narcomantas') includevano minacce del cartello Jalisco Nueva Generación ai presunti membri di Los Viagras. I media e le autorità messicane hanno attribuito lo spargimento di sangue agli scontri tra cartelli nello stato di Michoacán, definendolo uno degli episodi più brutali della violenza del cartello.
Il Cártel de Jalisco Nueva Generación, noto con l'acronimo CJNG è una delle organizzazioni criminali transnazionali più potenti, violente e in rapida espansione del Messico, dopo gli arresti che hanno colpito il Cartel de Sinaloa, a partire dal Chapo Guzman.
Il CJNG è emerso intorno al 2009-2010 dalle ceneri del preesistente Cartello del Milenio, a seguito di divisioni interne e dell'uccisione del leader Ignacio Coronel. Attualmente, è guidato da Nemesio Oseguera Cervantes, noto come "El Mencho", uno dei criminali più ricercati sia dal Messico che dagli Stati Uniti, con una ricompensa di milioni di dollari offerta per la sua cattura.
Oltre al traffico internazionale di droga (fentanyl, metanfetamine, cocaina, eroina e marijuana), il cartello si è diversificato in una vasta gamma di attività illecite, tra cui estorsione, rapimento, furto di carburante e riciclaggio di denaro attraverso società di facciata, incluse frodi immobiliari che prendono di mira cittadini statunitensi.
Il CJNG è noto per l'uso estremamente aggressivo e sfacciato della violenza, impiegando tattiche militari, con uso di droni per lanciare esplosivi e da scontri armati su larga scala con bande rivali e forze dell'ordine messicane.
Dalla sua base a Guadalajara, Jalisco, il cartello ha rapidamente esteso la sua presenza in almeno 27 dei 32 stati del Messico, diventando una minaccia significativa per la sicurezza nazionale del Messico e degli Stati Uniti.
La morte del sindaco Carlos Manzo ha rappresentato un punto di svolta, evidenziando l’incapacità dello Stato di proteggere i propri rappresentanti e cittadini.
La reazione delle autorità federali e statali è stata rapida, portando all'arresto di diversi individui, tra cui un presunto "regista" dell'omicidio, identificato come "El Licenciado", membro del cartello CJNG. Sono stati arrestati anche sette membri della scorta del sindaco, sospettati di complicità.
Ma questo non è bastato a sedare le proteste sorte spontaneamente in molte città di Michoacán e in altre parti del Messico, subito dopo l’omicidio, vista la crescente preoccupazione popolare per il collasso delle istituzioni, l’impunità dei criminali e la mancanza di fiducia nello Stato.
Migliaia di manifestanti, molti identificati con il movimento giovanile "Generazione Z", sono scesi in piazza in decine di città messicane il 15 novembre 2025 per protestare contro la dilagante violenza dei cartelli della droga, la corruzione e l'inerzia del governo federale.
Le manifestazioni si sono intensificate nel corso delle settimane, culminando in scontri tra i manifestanti e le forze dell’ordine, ma sono diventate anche un simbolo di resistenza contro la violenza e un appello internazionale affinché si faccia di più per garantire la sicurezza e la giustizia in Messico.
A Città del Messico, i manifestanti hanno tentato di sfondare le barriere di sicurezza che circondano il Palazzo Nazionale, la residenza e l'ufficio del presidente Sheinbaum.
Sono scoppiati scontri con la polizia antisommossa, che ha usato gas lacrimogeni, mentre i manifestanti lanciavano pietre e altri oggetti. Almeno 120 persone, inclusi circa 100 agenti di polizia, sono rimaste ferite.
Contemporaneamente, manifestazioni simili si sono svolte a Guadalajara, la capitale dello stato di Jalisco, dove un gruppo di manifestanti mascherati si è staccato dalla protesta pacifica e ha tentato di entrare con la forza nel Palazzo del Governo danneggiando le barriere e tentando di appiccare incendi, mentre la polizia ha utilizzato gas lacrimogeni per disperdere la folla.
Il governo messicano, di fronte a questa crisi, ha promesso di intensificare le operazioni contro i cartelli e di riformare le strutture di sicurezza.
La presidente Claudia Sheinbaum e il Segretario alla Sicurezza, Omar García Harfuch, hanno condannato l'assassinio di Manzo, definendolo un atto "vile" del crimine organizzato e promettendo che non ci sarebbe stata "impunità" e, in seguito alle proteste e all'assedio di palazzi governativi, sono state annunciate misure a livello nazionale, tra cui un "Piano per la Pace e la Giustizia" per Michoacán.
Il piano prevede una maggiore presenza militare e delle forze dell'ordine federali (Guardia Nazionale ed esercito) e include anche l'implementazione di nuovi modi per denunciare anonimamente le estorsioni e la creazione di centri educativi e sportivi.

