Siamo alla nuova “proposta di pace” e la logica spietata degli Imperi si mostra sempre più apertamente. Imperi che si nutrono di sé stessi, della loro grandezza, divorando come il Conte Ugolino anche i propri figli allo scopo supremo della propria potenza. Che siano palestinesi ucraini o giovani soldati russi a sacrificare le proprie vite ha poca importanza, purché lo schema spartitorio si dipani; ed è la sola cosa che conta e presto apparirà chiaramente.
Era solo il 2 maggio 2025 quando con grande clamore fu annunciato l’accordo tra Usa e Ucraina per lo sfruttamento delle risorse minerarie e in particolare le terre rare presenti in enormi quantità proprio nel Donbass. Agli Usa i diritti quasi illimitati di sfruttamento appunto e alla Ucraina la promessa di forniture di armi per difendersi dalla invasione. Con l’ulteriore garanzia che la presenza di interessi americani avrebbe di fatto scongiurato ogni futura mira di conquista.
Ma con Trump nulla ha valore; la parola, i trattati, le regole tutta fuffa inutile. Lui decide per conto suo come fosse il padrone del mondo, cambia idea quando e come gli pare, ricatta, minaccia e impone. E infatti eccolo oggi proporre, prendere o lasciare, il “suo” accordo di pace che, oltre alla resa totale della Ucraina e umiliazione del suo popolo, regala alla Russia proprio quelle regioni che erano il principale oggetto di quell’accordo. Regioni che ad ora, dopo quasi quattro anni di guerra, con bombardamenti massicci e, pare, circa un milione di soldati morti, la Russia non è ancora neanche riuscita a conquistare militarmente.
L’accordo del 2 maggio a questo punto non avrebbe più valore ovviamente, posto che qualcuno pensi di dar valore a qualunque patto o accordo siglato con Trump, e addio alle terre rare; ma allora come mai ora un regalo a Putin così generoso?
Lo capiremo a breve, visto che lo schema spartitorio appare simile a quello pensato per la Palestina, e che le trattive siano state affidate non a politici ma a un immobiliarista come Steve Witkoff e a Kirill Dmitriev, il responsabile del fondo sovrano russo Rdif. E prossimamente sui nostri schermi ecco riapparire l’ineffabile genero Jared Kushner a chiarirci il tutto.
E i popoli? Se non sei invitato a cena, probabile che tu sia nel menu!


