Ospite a Palazzo Pamphilj per la Festa Nazionale del Brasile, Pietro Labriola ha ribadito la validità della scelta di vendere la rete fissa e mantenere TIM Brasil, il cui valore è raddoppiato: “È oggi l’entità che genera più cassa tra le nostre attività in Italia e in Brasile”.
Pietro Labriola a Palazzo Pamphilj: il Brasile è un asset con potenziale significativo
“La scelta di vendere la rete e non cedere il Brasile oggi dimostra tutta la sua validità. Quando molti suggerivano l’opposto, la nostra controllata valeva in borsa 12 reais per azione. Oggi ne vale 24”. Queste le parole dell’Amministratore Delegato di TIM Pietro Labriola in una breve intervista rilasciata a margine dell’evento tenutosi presso Palazzo Pamphilj a Roma per celebrare la Festa Nazionale del Brasile. Il manager ha ribadito come la decisione, tanto discussa, si sia rivelata strategica per il rafforzamento del Gruppo. “TIM Brasil – ha proseguito – è oggi l’entità che genera più cassa tra le nostre attività in Italia e in Brasile. È un asset con potenziale di crescita ancora significativo e un pilastro industriale che dà valore all’intero Gruppo”. Al momento, il Paese rappresenta per TIM “l’area di maggiore crescita economico-finanziaria”. Anche l’Italia è tornata a crescere, dopo un periodo stagnante, ma “il Brasile resta uno spunto per comprendere le evoluzioni e le dinamiche future”.
Pietro Labriola: il secondo Paese al mondo per copertura 5G
Il Brasile, secondo Pietro Labriola, è un esempio a livello mondiale di un corretto utilizzo del 5G. “Il Governo brasiliano – ha sottolineato l’Amministratore Delegato di TIM – cinque anni fa ha fatto una scelta lungimirante: la gallina domani invece dell’uovo oggi. Questo ha portato il Brasile a diventare il secondo Paese al mondo per copertura 5G. In termini pratici significa aprire la strada a una digitalizzazione più ampia e a nuovi servizi che in Italia ed Europa non abbiamo”. Nei primi nove mesi del 2025, TIM Brasil ha registrato ricavi pari a 3,1 miliardi di euro, con una crescita del 4,7% anno su anno, e ricavi da servizi pari a 3 miliardi di euro, con un incremento del 5,2% anno su anno. L’EBITDA After Lease è stato, invece, pari a 1,2 miliardi di euro, con un +6,9% anno su anno. Questi numeri confermano un trend di crescita che è arrivato al decimo trimestre consecutivo e che prosegue grazie alla spinta in primis del segmento mobile e all’efficientamento dei costi.

