Le Olimpiadi invernali Milano Cortina 2026? Sono già una frana
A due mesi all'inizio delle Olimpiadi invernali Milano Cortina 2026, la trasmissione di Rai 3 Report si è occupata dell'evento, per ricordare che l'Italia se le era aggiudicate nel 2019 con un dossier di candidatura ispirato ai principi di sostenibilità economica e ambientale, tanto da definirle Olimpiadi a costo zero.
Infatti, il 90% degli impianti era già esistente, per cui dovevano esser spesi solo pochi soldi per risistemarli.
Invece, a conti fatti, il costo delle Olimpiadi si avvicina a 4 miliardi di euro, 3,8 per la precisione, ovviamente quasi tutti a carico dello Stato per opere che non sono neppure funzionali allo svolgimento dell'evento, tanto che la maggior parte di essere verrà completata tra alcuni anni.
Già questo è un problema. Come se non bastasse, però, Report ne ha svelato un altro non certo di minor portata: riguarda la sicurezza.
Una cabinovia che, a detta degli organizzatori, sarebbe funzionale alle gare di sci femminile, sta per esser costruita in fretta e furia in una zona a rischio, notoriamente franosa. I lavori nell'area sono iniziati senza le preventive valutazioni e autorizzazioni sulla fattibilità dell'opera, con uno scaricabarile degno della commedia dell'arte.
Questo è ciò che scrive il 4 dicembre 2025 la regione Veneto (Walter Milan Vincenzoni, Capo Ufficio Stampa - Portavoce del Presidente Regione del Veneto) al riguardo, rispondendo alle richieste di Report :
Con riferimento ai quesiti posti si trasmettono a seguire le relative risposte: • quando sono state effettuate le indagini geognostiche sul tracciato dell'impianto;
Con decreto n. 14 del 13.02.2025 gli uffici regionali hanno rilasciato il Provvedimento favorevole di compatibilità ambientale relativo alla Proposta di partenariato pubblico privato per un nuovo sistema integrato di mobilità intermodale nel Comune di Cortina d'Ampezzo. A supporto del progetto valutato è stata prodotta la documentazione riguardante una serie di indagini geognostiche effettuate nel 2019, 2020 e 2022. Il citato Decreto dava atto che l'impianto di risalita interseca una zona soggetta a fenomeni di frana, evidenziando la necessità di meglio caratterizzare il fenomeno.
Per tale motivo è stata inserita la condizione ambientale n. 1 che riporta: "Devono essere ottemperate le condizioni, individuate negli elaborati denominati Elaborato 5601COR.RT.01.1 - novembre 2024 ed Elaborato 5601COR.RT.01.0 - dicembre 2024, richiamate nella nota della Direzione Difesa del Suolo e della Costa, SOS Lavori e Servizi Tecnici n. 59899 del 04.02.2025 (pubblicata sul sito web della UO VIA). A tal fine il proponente dovrà provvedere all’invio di apposita documentazione contenente le informazioni di dettaglio relative alle indagini geologiche effettuate in corrispondenza di sostegni e stazione intermedia, al posizionamento e alle caratteristiche della strumentazione necessaria per il monitoraggio in continuo delle condizioni di stabilità e di deformazione del terreno, nonché alle tipologie di fondazione previste."
Le indagini geognostiche a riscontro della citata condizione ambientale sono stare eseguite tra maggio e agosto 2025. La Società ha trasmesso l'ultima documentazione tecnica con nota del 06.10.2025.• se è stato consegnato il progetto esecutivo dell'opera e nel caso quando;
Ad oggi alla Regione del Veneto non è ancora stato trasmesso il progetto esecutivo complessivo (opere civili e funiviarie).• se il progetto esecutivo è stato approvato da tutti gli enti preposti;
Non si è a conoscenza dei soggetti individuati da SIMICO per l'approvazione del progetto esecutivo.• se il progetto esecutivo è dotato di tutte le certificazioni previste dalla normativa europea;
Tale aspetto potrà essere valutato alla consegna del progetto esecutivo approvato nella sua interezza.• se è stata rilasciata l'immunità da frana e valanghe.
Non è ancora stato rilasciato il parere di immunità da frana (ai sensi dell’art. 7, c. 6, D.M. 4 agosto 1998, n. 400 come modificato dall’art. 1 del D.M. 5 dicembre 2003, n. 392), in quanto si rimane in attesa del progetto esecutivo approvato nella sua interezza. Il procedimento di VIA, sopra specificato, dava atto che il citato parere potrà essere rilasciato solo una volta conseguita l'ottemperanza a tutte le condizioni ambientali afferenti l'impianto a fune Apollonio-Socrepes, nonché la messa in esercizio del sistema di monitoraggio delle condizioni di stabilità e deformazione del versante.
In pratica, è stata iniziata la costruzione di un'opera, con lavori di scavo, muri di contenimento e conseguente frana che ha confermato le problematiche del sito [!!!] , senza che vi fosse un documento rilasciato che ufficialmente confermasse la fattibilità dell'opera. Stiamo parlando di una cabinovia che dovrà trasportare migliaia di persone! Per la precisione, la nuova cabinovia che da Cortina salirà fino a Socrepes e costerà quasi 35 milioni di euro - composta da 3 stazioni, 10 piloni e 50 cabine - dovrà poter trasportare 2400 persone l'ora.
Ma sul terreno su cui verrà costruito l'impianto vi è però una frana attiva, in lento movimento... che si vede a occhio a nudo. Considerando dove l'opera avrebbe dovuto esser realizzata, le due più importanti aziende del settore, tra cui Doppelmayr, si sono ben guardate dal partecipare alla gara per l'assegnazione dei lavori che sono stati affidati a una piccolissima ditta bresciana che si occupa di manutenzione di piccole funivie, tanto che una cabinovia - in vita sua - non l'ha mai fatta!
E chi si dovrebbe occupare di tali questioni, il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Matteo Salvini, che fa? Va al cinema a vedere l'ultimo film di Pio e Amedeo!!!
Dopo il ponte sullo Stretto che Salvini vuole costruire senza avere le autorizzazioni necessarie, adesso abbiamo anche una cabinovia! Non a caso Meloni, in una chat privata, si diceva sorpresa del fatto che i treni in Italia, nonostante Salvini, continuassero a circolare (escludendo i ritardi!).
Questa è la gente che "governa" il nostro Paese e che pretende di imputare le loro incapacità ai ritardi e agli ostacoli di chi è chiamato a far rispettare la giustizia e a tutelare la sicurezza pubblica... AIUTO!!!
Crediti immagine: @ReportRai3