Dopo 5" fallo di Candé su Traorè e penalty di Nzola per il vantaggio dei toscani, subito raggiunti con un gran gol di Matic. A 10' dalla fine la rete del sorpasso nerazzurro firmata da Meister. All'ultimo di recupero il pari dei neroverdi
Una partita scoppiettante, piena di capovolgimenti e viva fino alla fine. Il Sassuolo riesce a riprenderla al 95’ con una zampata di Thorstvedt e il 2-2 alla fine è giusto anche se il Pisa ha il rammarico di aver visto sfumare la vittoria proprio al fotofinish, quando i tre punti sembravano ormai cosa fatta. Ma Alberto Gilardino si può consolare: la sua squadra è solida e piena di risorse. Questo è il sesto risultato utile di fila per i nerazzurri che si allontanano a due punti dalla zona retrocessione e adesso aspettano l’Inter. I toscani sono andati due volte in vantaggio (con Nzola su rigore e Meister) ma sono stati ripresi prima da Matic e poi, all’ultimo assalto, da Thorstvedt. Che ha evitato al Sassuolo la terza sconfitta consecutiva in casa, dopo quelle con Roma e Genoa.
Il Sassuolo parte con il collaudato 4-3-3 con Fadera al posto di Laurienté, in panchina. Nel Pisa la novità è Piccinini, alla prima da titolare. Partita subito scoppiettante. Pronti, via e intervento scomposto di Candè su Touré. Sono passati solo 5 secondi dal fischio d’inizio, il Var richiama al monitor Di Marco che non ha dubbi e concede il calcio di rigore: Nzola dal dischetto non sbaglia. Ma il Sassuolo ha la forza di reagire immediatamente e, da azione da calcio d’angolo, trova subito il pareggio grazie a una gran girata al volo di Matic, che di sinistro trova l’angolino. Gli emiliani, per fare male, cercano soprattutto la fascia di sinistra dove però Fadera non sembra in serata di grazia, anzi. Il gambiano spreca un paio di situazioni favorevoli che avrebbero potuto far girare la partita. Dall’altra parte anche Berardi fatica. Il Pisa invece grazie alla duttilità di Angori e Leris, che a sinistra dialogano bene, è più vivace, anche se poi Tramoni per due volte spreca tutto con conclusioni fuori misura. La partita diventa così bloccata, con le difese molto attente a non lasciare spazi agli attaccanti.
Nella ripresa il canovaccio non cambia, anche se il Sassuolo cerca di avanzare il baricentro. Berardi ogni tanto si accende a destra, Thorsvedt sale di livello e così i neroverdi vanno vicino al vantaggio con una bella combinazione Thorstvedt-Touré-Pinamonti con quest’ultimo che a due passi da Semper si fa murare dal portiere. Grosso butta dentro Laurienté per lo spento Fadera e qualcosa di diverso si vede perché il francese a sinistra è pimpante e pieno di energia. Dall’altra parte Gilardino cambia gli attaccanti e i nuovi entrati Moreo e Meister confezionano una buona occasione sventata da Muric in uscita. E’ il sentore che il colpo è nell’aria, perché il Pisa quando riparte fa male e infatti ecco che Meister, servito da Moreo, salta Muharemovic e infila Muric. Il Sassuolo si butta in avanti, Pinamonti ha una grande occasione ma tira in curva. Però all’ultimo assalto Thorstvedt riesce a rimediarla con una zampata a due passi da Semper, dopo un cross al bacio di Volpato. Così, alla fine, la sfida tra i campioni del mondo Grosso e Gilardino finisce con una stretta di mano e un punto per parte


