E' la telenovela del momento.
Ademola Lookman e l'Inter, trattativa difficile, si parla di un valore di mercato superiore ai 50 milioni di euro. D'altronde con l'Atalanta non è facile trattare. Ma il nostro discorso è un altro.
E riguarda tutte le Big di Serie A.
Perché non prendere prima i calciatori? Alcuni esempi dei nomi più caldi dell'estate.

Lookman, l'Atalanta lo ha preso nel 2022, a 25 anni, per   12 milioni di euro, bonus compresi.
  Leoni, il Parma lo acquista dalla Sampdoria per circa   9 milioni di euro (più 10% sulla futura rivendita) l'estate scorsa. Oggi vale circa 40 milioni di euro.
  Ndoye, venduto qualche giorno fa dal Bologna al Nottingham per 42 milioni di euro, prelevato dal Basilea due estati fa per circa   17 milioni di euro.

Hjulmand, venduto dal Lecce allo Sporting Lisbona due estati fa per   20 milioni di euro, ha una clausola da 80 milioni di euro, potrebbe liberarsi a 40/45.
Parliamo di cifre molto basse rispetto a quelle attuali. E allora perché le grandi squadre non agiscono in tempo? Il problema è soprattutto la mentalità sbagliata delle Big italiane. E, diciamolo, anche di noi tifosi.

Vogliamo tutto e subito, senza aspettare. Lo vediamo spesso nei giovani, esaltati all'inizio, bocciati dopo un paio di prestazioni deludenti. O con i giocatori che arrivano da un altro campionato, etichettati in negativo addirittura dopo amichevoli estive.

Il problema è che il mercato ha ormai cifre fuori budget per l'Italia, per questo bisognerebbe investire prima in calciatori di qualità, aiutarli ad emergere.
Altrimenti sarà sempre più complicato fare mercato, e sempre più spesso vedremo i migliori giocatori della Serie A andare in altre leghe europee!