Notte da incubo per il Napoli, travolto 6-2 dal PSV in una gara da dimenticare. Gli uomini di Antonio Conte crollano sotto i colpi degli olandesi, mostrando limiti preoccupanti sia in fase difensiva che mentale. Nemmeno la doppietta di Scott McTominay riesce a salvare la faccia a una squadra apparsa disunita, lenta e fragile.

Il match si apre con un Napoli che prova a dettare i ritmi: al 2’ lo scozzese serve un ottimo pallone a Lorenzo Lucca, che però affretta troppo la conclusione mandando fuori. Pochi minuti dopo, ancora l’attaccante ex Udinese si rende pericoloso con un elegante colpo di tacco per Gilmour, ma l’azione sfuma con un cross di De Bruyne che non trova nessuno al centro.

Il PSV reagisce e al 15’ Milinkovic-Savic salva i suoi su una conclusione di Man. Sugli sviluppi del corner, Til sfiora il vantaggio di testa. Gli olandesi alzano il baricentro e al 18’ trovano la rete con Saibari, annullata però per fuorigioco.

Alla mezz’ora il Napoli passa in vantaggio: splendida giocata di Spinazzola sulla sinistra, cross perfetto per McTominay che di testa firma il suo primo gol europeo in maglia azzurra. Ma la gioia dura appena quattro minuti: un’autorete sfortunata di Buongiorno rimette in parità la gara, e al 39’ Saibari punisce ancora in contropiede portando avanti il PSV.

Nella ripresa, il Napoli prova a reagire con Lucca che sfiora il pari di testa, ma al 54’ arriva la terza rete olandese: Man, imprendibile, batte ancora Milinkovic-Savic. Gli azzurri si sciolgono completamente, travolti dal ritmo e dall’intensità del PSV.

Al 65’ arriva anche l’espulsione di Lucca per proteste, che lascia i compagni in dieci e chiude ogni speranza di rimonta. Gli olandesi dilagano: Man firma la doppietta personale per il 4-1, poi Pepi segna il quinto gol in contropiede. Inutile la seconda rete di McTominay, ancora di testa, prima che Driouech completi la disfatta con il sesto gol.

Una serata da cancellare per il Napoli, che torna da Eindhoven con sei reti sul groppone e una montagna di interrogativi. Conte dovrà lavorare molto, soprattutto sulla tenuta mentale e sull’equilibrio difensivo, per evitare che questa pesante batosta lasci strascichi profondi in una stagione già complessa.