Domenica 24 agosto, a Fivizzano (comune della provincia di Massa e Carrara), si è tenuta la commemorazione dell'eccidio di Vinca, avvenuto tra il 24 e il 27 agosto 1944, in cui 174 civili innocenti furono uccisi dalle truppe nazifasciste.

Il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, ha partecipato alla cerimonia e ha dichiarato:"La Toscana si stringe nella memoria dell’Eccidio di Vinca… La loro sofferenza e il loro sacrificio ci chiamano a difendere ogni giorno la libertà, la democrazia e la pace. Il ricordo di Vinca non è solo memoria del passato, ma monito e impegno per il futuro. La Toscana non dimentica".

Naturalmente, anche il sindaco dem, Gianluigi Giannetti, ha commemorato le vittime, non mancando di sottolineare che  

"oggi io sono felice nel sapere che nessun fascista è presente qui con noi",

spiegando subito dopo che i rappresentanti del governo non partecipano alle celebrazioni delle stragi nazifasciste.

Un'affermazione sacrosanta, nella sua evidenza. Infatti, se nessun rappresentante del governo partecipa alla commemorazione delle vittime di una strage nazifascista vuol dire che non è in grado di condannare tale strage. Inoltre, se a questo aggiungiamo le origini politiche missine di gran parte dei componenti del governo e della sua maggioranza e il fatto che il capo del governo ha dichiarato che Mussolini è il politico a cui si ispira, non si capisce perché il saltafossi leghista eletto alla Camera in quel collegio elettorale, tale Barabotti Andrea, abbia definito gravissime e inaccettabili le parole pronunciate dal sindaco Giannetti:

"Ancora una volta vediamo un esponente del Partito Democratico trasformare una celebrazione solenne in un palco di propaganda politica: un uso strumentale delle istituzioni e della memoria, con il solito schema ideologico per cui chi non la pensa come loro viene additato come fascista. È una retorica facile ma divisiva e pericolosa. La memoria delle tragedie del passato deve unire, non dividere. Chi la piega a strumento di propaganda indebolisce la democrazia che dice di voler difendere".

Ma allora, se così è, perché nessun esponente del governo non era presente? Questo il saltafossi leghista non lo ha spiegato. Per cui...